Terremoti ai Campi Flegrei, Radio France è catastrofista: dice che ci prepariamo al “big one”
Radio France parla dei Campi Flegrei e lo fa – almeno nel titolo – in maniera catastrofista: «En Italie, Naples se prépare au "big one", un tremblement de terre géant». Il titolo dell'emittente radiofonica pubblica francese associa la situazione della caldera dei Campi Flegrei ad un neologismo – "big one", "quello grosso" – utilizzato per parlare del possibile futuro e distruttivo terremoto che colpirebbe la California attraversata dalla nota faglia di Sant'Andrea tra la placca nordamericana e la placca pacifica.
Il titolo potrebbe dunque suscitare le stesse polemiche del servizio televisivo della Rsi, la tv svizzera, poi misteriosamente sparito dal web e dai social dopo le prese di posizione dell'Ingv e dei sindaci dell'area Flegrea.
Tornando all'approfondimento di Radio France: a dispetto del titolo il servizio radiofonico è pertinente e moderato: fa parlare i residenti dell'area Flegrea, giustamente preoccupati dopo la sequenza di terremoti che ormai si sussegue da tempo in «una vasta area vulcanica dove vivono 500.000 persone e che comprende parte di Napoli». «Dallo scorso settembre – si legge nell'articolo che accompagna il servizio in francese – la terra è tornata ad essere molto minacciosa con terremoti di oltre 4 gradi di magnitudo».
Interpellato, il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni, spiega: «Siamo lontani lontani dall'allerta arancione. Ci sono posti pronti nelle zone del Casertano (per una possibile evacuazione ndr.)». Dall'Osservatorio Vesuviano, Mauro Di Vito dichiara: «Da quando è cominciata la crisi, nel 2006, il suolo si è sollevato di 121 centimetri, c'è una grande attenzione per il fenomeno, perché dà indicazioni sull'evoluzione di come il magma dalla profondità possa risalire in superficie».