Terremoti ai Campi Flegrei, la gente e l’incubo dell’evacuazione: “Più paura oggi che nel 1983”
«All'epoca mi mandarono a Sorrento. Oggi faranno la stessa cosa? Io non voglio andarmene , voglio stare a casa mia. Ma datemi una sicurezza, un aiuto». Campi Flegrei, dopo le scosse e la paura per l'intensa attività sismica parla la gente di Agnano e quella che vive a ridosso tra i comuni di Napoli e Pozzuoli: di fronte si vede la fumarola della Solfatara, indice di una attività vulcanica mai interrotta e di un rischio ben presente e chiaro fra i residenti.
«Negli anni Ottanta protestammo in strada e ci misero negli alberghi, oggi voglio restare a casa, ma voglio essere rassicurata, qui non è arrivato nessuno e non sappiamo cosa fare» spiega Titina, anziana signora che vive in un palazzo a via Pisciarelli, comune di Napoli, danneggiato, seppure in maniera lieve, dall'ultima scossa di magnitudo 4.
Sergio Lomasto, vicepresidente della Municipalità 10 Bagnoli-Fuorigrotta, spiega a Fanpage.it: «Attualmente non si parla di evacuazione ma non è uno scenario che possiamo escludere. Sicuramente è uno scenario da evitare». «Noi non sappiamo cosa dobbiamo fare, sappiamo che dobbiamo scappare – spiega un altro residente, allarmato -. C'è un piano di evacuazione, ma non sono state fatte prove , niente. Non c'è un piano per tangenziale, sarà impossibile farlo»