Terra dei Fuochi, le reazioni alla condanna dell’Italia da parte dell’Europa: “Governo agisca subito”
Immediate le reazione del mondo politico ed istituzionale dopo la sentenza della Corte Europea per i Diritti Umani, che ha condannato con sentenza definitiva l'Italia per la Terra dei Fuochi. Da Gerolamo Cangiano, vicepresidente della Commissione Ecomafie e deputato di Fratelli d'Italia a Sergio Costa, ex ministro dell'ambiente e vicepresidente della Camera (Movimento Cinque Stelle), passando per Pina Picierno (Partito Democratico) e don Maurizio Patriciello, sono in tanti a commentare la sentenze che l'avvocato Valentina Centonze ha definito a Fanpage.it come "storica", per l'importanza che ha avuto e che avrà nel prossimo futuro.
Gerolamo Cangiano (FdI): "Reati ambientali proprietà assoluta del Governo Meloni"
Tra i primi ad intervenire il vicepresidente della Commissione Ecomafie, Gerolamo Cangiano (Fratelli d'Italia), che ha commentano: "Inaccettabile che i cittadini campani siano stati lasciati soli per anni a fronteggiare una situazione figlia della criminalità organizzata e dell'inerzia di chi avrebbe dovuto intervenire prima. Oggi, sotto il Governo Meloni", ha proseguito, "la lotta ai reati ambientali e alla salvaguardia della salute pubblica è una priorità assoluta. Come vicepresidente della Commissione Ecomafie, posso assicurare che stiamo lavorando su un'inchiesta specifica dedicata alla Terra dei Fuochi, con un focus particolare sul gravissimo problema dell'inquinamento delle falde acquifere".
Sergio Costa (M5S): "Governo e ministri intervengano"
"La sentenza della Corte europea dei diritti umani ha finalmente certificato quanto noi del Movimento 5 Stelle stiamo sostenendo da sempre", ha spiegato in una nota Sergio Costa, vicepresidente della Camera ed ex ministro dell'Ambiente, "Terra dei Fuochi è un dramma continuo che viene vissuto da decenni da migliaia di cittadini. Lo abbiamo denunciato, insieme alle associazioni, ai medici, alla Chiesa e quando sono diventato Ministro mi sono immediatamente occupato delle bonifiche, istituendo una direzione generale ad hoc che ha aumentato la spesa in un anno del 900 per cento. È una situazione che conoscevo benissimo, per aver guidato in prima persona le investigazioni, e aver predisposto i sequestri e gli arresti. Da ministro predisposi un piano di azione a più livelli, dialogando costantemente con la regione, i comuni interessati, le associazioni di categoria e i comitato. Abbiamo istituito con una legge il Sin dell’Area vasta di Giugliano proprio per convogliare i fondi per le bonifiche sulla Terra dei Fuochi. Ma dal 2020 aspettiamo la perimetrazione dell’area", prosegue Costa, "un tempo infinito per un territorio martoriato, con decine di migliaia di cittadini ingiuriati da malattie oncologiche e non solo. Che fine ha fatto quella perimetrazione? I governi Draghi e Meloni non hanno assolutamente dato priorità alle bonifiche, cancellando la direzione generale e azzerando i fondi. Adesso sono costretti a intervenire, a prendersi carico di questa tragedia che non ha uguali in tutta Europa. Il ministero dell’Ambiente e il governo intero pongano la loro totale attenzione, e i mezzi necessari, su questo dramma. Hanno due anni di tempo per farlo".
Don Patriciello: "Dedicata ai tanti che il cancro ha ucciso"
"Quante calunnie abbiamo dovuto subire; quante minacce; quante derisioni; quante offese; quante illazioni". Così don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano ha commentato la sentenza della Corte Europea per i Diritti Umani, "I negazionisti, ignavi, collusi, corrotti, ci infangavano. Siamo andati avanti. Convinti. Vedevamo con i nostri occhi lo scempio delle nostre terre e delle nostre vite. Grazie a tutti i volontari, grazie ai medici per l’ambiente, grazie alle Chiese campane con i loro vescovi e i loro preti, grazie al quotidiano “Avvenire” e a tutti i giornalisti onesti che ci sono stati accanto. Un ricordo commosso va ai nostri morti di cancro. Ai miei fratelli Giovanni e Francuccio. A mia cognata Giuseppina e a mio nipote Severino. Ai tanti, tanti bambini, ragazzi, giovani genitori che il cancro ha dilaniato e ucciso. Un ricordo particolare", ha concluso don Patriciello, "per i compianti Federico Bisceglia e Nadia Toffa. A tutti voi che con noi avete lottato, sofferto, ingioiato lacrime e amarezze, un abbraccio grande quanto il sole".
Pina Picierno (PD): "Questione urgente che riguarda tre milioni di persone"
"Il pronunciamento della Corte europea dei diritti umani è perentorio e inequivocabile": così in una nota Pina Picierno, eurodeputata del Partito Democratico. "Il Governo e tutti gli attori istituzionali si confrontino per attuare un piano che contrasti concretamente l'inquinamento, salvaguardi il territorio e la salute pubblica. La questione riguarda 3 milioni di persone e un tessuto urbano, agricolo e sociale in cui si registra, come rilevato dalla Cedu, un aumento dei tassi di cancro e dell'inquinamento delle falde acquifere".