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Tentato omicidio, armi, furto, lesioni: presa la banda di ragazzini che terrorizzava il centro storico di Napoli

Armati, violenti e senza scrupoli. Furti a turisti e coetanei, razziavano scooter e per mesi hanno terrorizzato una vasta zona del centro di Napoli.
A cura di Redazione Napoli
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La lista di reati di cui sono accusati fa rabbrividire, considerando che si tratta di minorenni: tentato omicidio aggravato, detenzione di armi da sparo, furto con strappo, ricettazione e lesioni. Ragazzini che avevano già un passato di precedenti: due erano già nell'istituto penitenziario per minori, l'altro è stato arrestato perché in stato di libertà. Insomma, si tratta di una mini banda per la quale  ieri la polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa mercoledì scorso dal gip presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli.

Una nota della Polizia di Stato definisce «complessa» l'indagine che ha portato agli arresti, effettuati dagli agenti della Squadra Mobile di Napoli (dirigente Giovanni Leuci) e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli. Cosa è stato accertato?  Che tra i mesi di maggio e luglio di quest’anno, i tre avevano seminato terrore.  «Gravi fatti di sangue commessi mediante l’utilizzo di armi da fuoco nonché di reati contro il patrimonio» tutti fra i quartieri Vicaria, Vasto ed Arenaccia in luoghi affollati di giovani.

Nello specifico, gli indagati, oltre ad aver commesso furti con strappo a turisti e residenti, in zone centrali della città, utilizzando veicoli rubati  avevano esploso più colpi di pistola, nel cuore della notte, contro soggetti definiti «completamente estranei ad ambienti criminali».

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