video suggerito
video suggerito

Tentano una rapina ma trovano i carabinieri in borghese: arrestati dopo un inseguimento

Tentano una rapina in tabaccheria, ma vengono scoperti da carabinieri in borghese: arrestati dopo un inseguimento, recuperata anche una pistola.
A cura di Giuseppe Cozzolino
513 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine

Hanno tentato un colpo in una tabaccheria di Giugliano in Campania, ma hanno beccato i carabinieri in borghese e sono dovuti scappare: alla fine però sono stati arrestati dopo un lungo inseguimento. Una mattinata movimentata nell'hinterland napoletano: a finire in manette due napoletani di 25 e 26 anni, già noti alle forze dell'ordine, che ora si trovano nel carcere di Poggioreale. Dovranno rispondere di tentata rapina, detenzione e ricettazione di arma clandestina, resistenza a Pubblico Ufficiale, detenzione di sostanza stupefacente e possesso di segni distintivi contraffatti.

Il tentato colpo in tabaccheria

Tutto è accaduto alle 10.30 di ieri, sabato 15 ottobre, a Giugliano in Campania, popolosa cittadina alle porte di Napoli. Qui, i carabinieri locali stavano girando in borghese per un servizio anti-rapina, quando hanno incrociato su via Frezza due ragazzi a bordo di uno scooter. A far sospettare i militari dell'Arma sono gli scaldacollo nonostante il gran caldo, il volto coperto dai caschi integrali e soprattutto l'assenza della targa del mezzo. E così li seguono, notando che i due prima si "affacciano" all'interno di una farmacia, per poi proseguire qualche altro metro e fermarsi nei pressi di una tabaccheria. Quando il passeggero scende dal mezzo, mette mano alla tasca, dove nasconde una pistola e a quel punto i carabinieri si qualificano e intimano l'alt ai due, mentre l'auto "civetta" si piazza davanti allo scooter

L'inseguimento e la cattura

In un attimo, il giovane risale sul mezzo e con il complice tenta la fuga: sorpassi e manovre folli tra il traffico cittadino, con gli agenti a tallonarli. Il passeggero si libera anche della pistola, lanciandola durante la corsa, poi arrivati su via Arco Sant'Antonio, all'altezza del cimitero, la loro corsa finisce: i carabinieri li bloccano e li arrestano. Si tratta di Davide Porro, 25 anni di Giugliano (il passeggero del mezzo) e Alessandro Pastore, 26enne di Qualiano (che invece era alla guida): entrambi sono già volti e nomi noti alle forze dell'ordine. La pistola lanciata è risultata essere una Beretta modello 34, calibro 7.65 con matricola abrasa e 5 colpi nel caricatore. Dalle perquisizioni in casa, ritrovate anche dosi di marijuana e di hashish in casa di Porro (peso complessivo di 117 grammi), ma non solo: in casa di Pastore, i militari dell'Arma trovano anche una paletta segnaletica con gli emblemi della Guardia di Finanza e un lampeggiante simile a quelli in dotazione alle forze dell'ordine, oltre ad altri proiettili calibro 12, oltre a bustine e bilancini. Per loro si sono così aperte le porte del carcere di Poggioreale, dove dovranno rispondere, a vario titolo, di tentata rapina, detenzione e ricettazione di arma clandestina, resistenza a Pubblico Ufficiale, detenzione di sostanza stupefacente e possesso di segni distintivi contraffatti.

Immagine
513 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views