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Tentano un furto in casa armati di coltelli e machete: hanno 15 e 17 anni, arrestati

Due minori, rispettivamente di 15 e 17 anni, hanno tentato un furto in un appartamento del Salernitano armati di coltelli e machete. Scoperti dal proprietario e arrestati, hanno anche aggredito gli agenti della penitenziaria e danneggiato il CPA dove erano stati portati per poche ore dopo l’arresto.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Immagine di repertorio
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Hanno tentato un furto in un appartamento a Pellezzano, nel Salernitano, ma sono stati sorpresi dal proprietario: i carabinieri li hanno fermati appena in tempo, dal momento che entrambi erano armati di armi da taglio come coltelli e un machete. Due minori, 15 e 17 anni, sono stati così arrestati e denunciati per tentato furto in abitazione, ai quali si sono aggiunto poi anche danneggiamento e resistenza agli agenti di polizia penitenziaria durante il breve periodo di permanenza nel Centri di Prima Accoglienza dove erano stati portati dopo l'arresto.

La vicenda è accaduta questa notte: il proprietario di casa si è accorto, dalle telecamere a circuito interno, che due sconosciuti stavano cercando di entrargli in casa, dopo aver già scavalcato il cancello di recinzione. Mentre l'uomo ha avvisato subito i carabinieri, i due avevano già forzato la porta d'ingresso e il vano ascensore per raggiungere l'abitazione della vittima. Prima che però i due aspiranti ladri e il proprietario di casa venissero "in contatto", sono arrivati i carabinieri di Pellezzano, che li hanno arrestati: i due, armati di coltello e machete, sono stati così arrestati. Si tratta di due minorenni, di 15 e 17 anni, entrambi di origini tunisine.

Acquisiti anche i filmati di videosorveglianza, i due sono stati portati presso il Centro di Prima Accoglienza di Salerno e messi a disposizione dell'Autorità Giudiziaria per i Minorenni, i due sono andati in escandescenze, compiendo atti di danneggiamento e resistenza agli agenti di polizia penitenziaria. Il giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale dei Minorenni di Salerno ha quindi convalidato l'arresto e disposto che i due venissero portati in un Istituto Penale Minorile: uno dei ragazzi è stato trasferito così a Nisida, nel Napoletano, l'altro ad Airola, nel Sannio.

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