Tenta di disarmare il rapinatore, ferito da un colpo di pistola a Ponticelli
Un 36enne è arrivato nella notte scorsa al Pronto Soccorso Villa Betania di Ponticelli, quartiere di Napoli est, con una ferita da arma da fuoco: sarebbe stato aggredito da un rapinatore che, poco prima, avrebbe tentato di rapinarlo e durante la colluttazione nata per disarmarlo sarebbe partito un colpo di pistola. Sulla sua versione sono in corso indagini della Polizia di Stato: la vittima ha precedenti penali e risulta vicina al gruppo Casella, a sua volta legato agli ambienti di camorra di Ponticelli.
L'uomo, Giuseppe Righetto, della zona, ha raggiunto l'ospedale alle prime ore di oggi, 12 marzo. Le sue condizioni di salute non destano preoccupazione: è stato raggiunto da un solo proiettile, che lo ha colpito alla mano destra; sottoposto agli esami diagnostici del caso, i medici hanno riscontrato una frattura chiusa al metacarpo, con prognosi di 30 giorni. In ospedale sono intervenuti gli agenti del commissariato locale, come da prassi in caso di ferimenti. Ai poliziotti il 36enne ha raccontato di essere stato aggredito da due giovanissimi, probabilmente anche minorenni, mentre si trovava da solo in strada; uno dei rapinatori aveva una pistola e lui avrebbe tentato di strappargliela dalle mani.
Gli agenti hanno effettuato un sopralluogo sul punto dove sarebbe avvenuta la rapina alla ricerca di riscontri. L'area non sarebbe coperta da videocamere di sorveglianza. La versione fornita dal 36enne è attualmente al vaglio, le indagini sono in corso per risalire all'identità di chi gli ha sparato e appurare la dinamica. Indagini anche sulla criminalità organizzata di Ponticelli e sulle frequentazioni della vittima: il 36enne, noto col soprannome di "Peppe ‘o blob", è infatti una vecchia conoscenza delle forze dell'ordine; fratellastro dei tre vertici del gruppo Casella e secondo gli inquirenti personaggio di rilievo del gruppo criminale.
Nella stessa notte un 20enne è stato ferito a Giugliano, in provincia di Napoli. Il ragazzo ha riferito di essere stato colpito da due persone su uno scooter, che si sarebbero avvicinate alla pensilina dove lui stava aspettando l'autobus e avrebbero esploso due colpi mirando alle gambe. Anche su quella dinamica sono in corso accertamenti, affidati ai carabinieri. I due episodi, avvenuti in zone molto lontane, non appaiono collegati.