Tensioni ai Campi Flegrei, gli sfollati cercano di rientrare nelle case sgomberate a Pozzuoli
Tensioni ai Campi Flegrei, questa mattina, dove alcuni sfollati hanno cercato di rientrare con la forza negli appartamenti sgomberati a Pozzuoli, in via Dante Alighieri, dopo lo sciame sismico del 20 maggio, con la scossa di magnitudo 4.4. L'episodio è accaduto attorno alle 11,30 di questa mattina, giovedì 23 maggio 2024. Sul posto le forze dell'ordine, ma si sarebbe trattato di un caso isolato. Il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, ha lanciato un appello ai cittadini:
Vi scrivo in un momento di grande importanza per la nostra comunità. Come sapete, è stata emessa per alcuni di voi un'ordinanza di sgombero che richiede la vostra collaborazione e il vostro impegno. Comprendo perfettamente le difficoltà e i disagi che questa situazione comporta, ma è essenziale agire con pazienza e responsabilità per il bene di tutti. Anche perché questi edifici per sicurezza saranno oggetto di sospensione di tutte le utenze. Vi chiedo di rispettare l'ordinanza, liberare gli edifici e collaborare con le forze dell'ordine. Il vostro aiuto è fondamentale per garantire la sicurezza della vostra famiglia e l'ordine nella nostra città.
Chi ha necessità, quindi, di rientrare nel proprio appartamento sotto sequestro per poter prendere delle cose, dovrà concordarlo con polizia locale, protezione civile o vigili del fuoco. I rientri saranno sempre accompagnati dal personale autorizzato e fissati in una apposita fascia oraria. Chi viola i sigilli, infatti, rischia la denuncia.
Ai Campi Flegrei 37 edifici inagibili, sgomberate 46 famiglie
Sono 37 gli edifici dichiarati inagibili dal Comune di Pozzuoli, sui 388 controllati in questi giorni. Circa il 10 per cento. Nel complesso sono 1253 le segnalazioni di intervento ricevute in totale tra Vigili del Fuoco, Comune e Protezione civile. Le famiglie sgomberate sono 46. Questi i dati aggiornati alle ore 10,00 di oggi, a quanto apprende Fanpage.it da fonti istituzionali.
Dove andranno gli sfollati
Ma dove andranno gli sfollati? Attualmente sono ospitati presso il Palatrincone, il palazzetto dello sport di Monteruscello, con vitto alloggio, pasti, acqua, bagni, brandine per dormire. La struttura è riservata, fino a esaurimento posti, esclusivamente alle famiglie sgomberate. Sono state predisposte, inoltre, solo per i casi di emergenza e in via del tutto temporanea, 5 aree di accoglienza con le tende, che resteranno in piedi fino a che non sarà passata la fase critica. Le tende servono esclusivamente come "punto di ristoro" temporaneo.
Entro stasera, è prevista l'ordinanza sindacale che disporrà la possibilità per le famiglie sgomberate di essere ospitate a spese del Comune in strutture alberghiere. Gli hotel, a quanto apprende Fanpage.it, dovrebbero essere localizzati tutti all'interno della provincia di Napoli. Si sta valutando la disponibilità degli hotel convenzionati con il Comune di Pozzuoli. Tra le ipotesi il litorale domizio e le aree interne. Le strutture ricettive saranno individuate con ordinanza sindacale.
Il Comune di Pozzuoli, in una nota, ha precisato:
Chi risulta sgomberato e per chi intende dormire fuori casa, l’unico luogo per poter pernottare in maniera stabile resta il Palatrincone di Monterusciello. Le aree di attesa sono aree temporanee, dove non troverete brandine, dove non saranno somministrati cibi caldi, aree da utilizzare solo in caso di nuove scosse o per una sosta breve. Resta attivo il servizio navetta dalle ore 19 da e per Monterusciello.
Cosa succede alle case dichiarate inagibili
Che fine faranno le case danneggiate e dichiarate inagibili? Sono state inserite in una speciale anagrafe immobiliare. Terminata la verifica tecnica delle case, si procederà a vedere se saranno oggetto di ulteriori lavori o se dovranno essere abbattute. Poi si porrà il problema di chi farà i lavori. Ieri, il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, in conferenza stampa, dopo la riunione a Palazzo Chigi, ha bocciato l'ipotesi del sisma bonus. I lavori di ripristino degli edifici privati non spettano nemmeno al Comune. L'ipotesi, avanzata dal ministro, è che possa essere creato un fondo per sostenere le ristrutturazioni degli immobili privati, ma, a quanto annunciato, dovrebbe riguardare solo le prime case. Esclusi anche gli immobili abusivi.