Tennis Cup di Napoli, troppa umidità e gare di nuovo a rischio: arrivano i ventilatori
Non c'è pace per il torneo di tennis Atp 250 Napoli Cup: dopo le enormi difficoltà dei giorni scorsi, che hanno costretto a rinviare la fase di qualificazione di 24 ore e cambiare la sede dall'Arena di Napoli al Tennis Club di Pozzuoli in attesa che arrivasse un nuovo campo direttamente da Firenze, ora ci si è messa anche l'umidità. Ieri sera infatti il match tra Nardi e Moutet è stato fermato dall'arbitro, perché l'umidità stava rendendo il campo troppo scivoloso. Per il pubblico, già scarso, l'ennesima beffa.
Per arginare questo problema sono arrivati i ventilatori, 20 piccoli e 10 grandi: ma la figuraccia inizia a diventare consistente giorno dopo giorno, e tra gli organizzatori i sorrisi appaiono sempre più tirati. Dalla Federazione Italiana Tennis si cerca di aiutare in tutti i modi il torneo napoletano, ma serpeggia malumore anche tra gli addetti ai lavori. La nuova azienda che si sta occupando dei lavori, in sostituzione della precedente, sta lavorando a pieno regime.
Anche gli spettatori, finora non tantissimi sugli spalti, iniziano a rumoreggiare: in particolare chi aveva già acquistato i biglietti per orari in cui si sarebbero dovuti giocare big match e invece si è ritrovato con un tabellone "stravolto" e gare diverse da quelle del previsto. Gli unici che al momento sembrano più tranquilli sono i tennisti, che nel tempo libero si stanno godendo la città che in questi giorni sta regalando anche giornate di sole e caldo. Domani toccherà a Matteo Berrettini, una delle star del torneo, impegnato contro lo spagnolo Roberto Carballés Baena: gli occhi di tutti sono puntati soprattutto sul suo esordio.