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Televolla aveva i ripetitori abusivi sul Vesuvio: sequestrati dalla polizia

La polizia éostale, su segnalazione del Ministero dello Sviluppo economico, ha individuato e sequestrato un impianto abusivo dell’emittente televisiva locale Televolla (Canale 11) collocato alle pendici del vulcano nel territorio del Comune di Ercolano. Il titolare dell’infrastruttura è stato denunciato.
A cura di Federica Grieco
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Sequestrato un impianto abusivo dell'emittente televisiva locale Televolla. Il compartimento Polizia postale e delle comunicazioni per la Campania, infatti, su segnalazione del Ministero dello Sviluppo economico, ha individuato quest'impianto collocato alle pendici del Vesuvio, nel territorio del Comune di Ercolano e operante sul channel 24 UHF (Ultra high frequency), dal quale venivano irradiate le trasmissioni del Canale 11 Televolla – Società Cooperativa ARL". Un sequestro svolto nell'ambito delle attività di polizia giudiziaria finalizzate alla prevenzione e repressione del fenomeno delle emissioni di segnali audio-televisivi abusivi.

Gli accertamenti, in collaborazione con gli operatori dell'Ispettorato Territoriale Campania, hanno portato il personale della Polizia Postale ad individuare, grazie all'uso di appositi strumenti radioelettrici, il casotto in muratura dove era installato l'impianto abusivo sintonizzato, come detto, sul canale CH 24 UHF. L'accesso all'impianto ha però richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco necessario per rimuovere il lucchetto e la serratura che bloccavano la porta d'ingresso. Il titolare dell'infrastruttura di telecomunicazioni abusiva è stato denunciato. Ma la Polizia Postale, oltre al casotto contenente l'impianto, ha sottoposto a sequestro anche i componenti elettronici che ne consentivano il funzionamento.

Il precedente

Sempre nella zona del Vesuvio, nel 2019, il personale tecnico dell'ispettorato territoriale della Campania del Ministero dello Sviluppo economico, in possesso di un'adeguata strumentazione, aveva localizzato degli impianti abusivi, consentendo alla Polizia Postale di operarne il sequestro e mettendo fine alle irradiazioni illegali del segnale televisivo. Tra le reti abusivamente trasmesse c'era TVN (Tele Video Napoli) che irradiava il segnale sul canale 59 UHF del digitale terrestre, che veniva utilizzata anche per trasmettere messaggi in codice ai detenuti.

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