video suggerito
video suggerito

Teatro San Carlo, una poltrona per due: Fuortes e Lissner ora sono entrambi sovrintendenti

Il provvedimento di rimozione era frutto di una norma “contra personam” mirata solo per il maestro. Lissner: “Un atto di giustizia, il mio licenziamento è stato un atto illegittimo”.
A cura di Vincenzo Piccolo
189 CONDIVISIONI
Immagine

Con una sentenza dirama oggi dalla giudice del tribunale del lavoro di Napoli Clara Ruggiero, Stéphane Lissner è stato reintegrato nel suo ruolo di direttore artistico e sovrintendente del teatro San Carlo di Napoli. A dare la notizia lo stesso Lissner, che lo ha comunicato insieme ai suoi legali difensori composto da esperti del lavoro e costituzionalisti. Il direttore era stato rimosso dall'incarico per raggiunti limiti di età, a gennaio ha compiuto 70 anni. Per il decreto del 4 maggio, varato dal governo Meloni, rappresentano il limite di età per i direttori stranieri delle fondazioni lirico-sinfoniche.

"Contro Lissner una norma contra personam

«L’ordinanza cautelare odierna del giudice del lavoro dott.ssa Clara Ruggiero ha deciso, infatti, che il decreto Legge 10 maggio 2023, n. 51 che era stato utilizzato per anticipare la risoluzione del rapporto di lavoro debba interpretarsi nell'unico senso che lo rende compatibile con i principi costituzionali e la previgente disciplina nell’ambito del quale suddetto decreto si colloca» si legge nella nota diffusa da Lissner e dal suo gruppo di legali composto dal giuslavorista Claudio Morpurgo (dello studio Morpurgo e Associati), dal costituzionalista prof. Giulio Enea Vigevani (università Milano-Bicocca e studio ACCMS) e dall’esperto di governance Pietro Fioruzzi (studio Cleary Gottlieb).

«Ciò vale ovviamente anche per quella disposizione contra personam, che avrebbe trovato applicazione solo per il Maestro Lissner, che prevedeva la cessazione immediata per i sovrintendenti con più di settant’anni, indipendentemente dalla data di scadenza dei contratti in corso. Il tutto, come noto, per liberare il posto di sovrintendente del teatro per il dottor Fuortes e ottenere le sue dimissioni da amministratore delegato della Rai», continuano i legali.

«La revoca ante tempus, rispetto alla naturale scadenza del contratto di lavoro in corso del Maestro Lissner avente ad oggetto l'incarico di sovrintendente e direttore artistico del Teatro San Carlo deve ritenersi illegittima non rientrando il suo caso nello spettro di applicazione della norma». La sentenza del tribunale aggiunge poi che «qualora la disposizione fosse stata applicabile al maestro Lissner, sussistevano i requisiti per sollevare una questione di legittimità costituzionale del decreto legge del Governo», conclude.

La reazione di Stéphane Lissner

«Un atto di giustizia, dopo mesi trascorsi in un “limbo” che non meritavo io ma soprattutto non meritavano il Teatro San Carlo e la città di Napoli. Oggi, il Tribunale di Napoli ha dato il primo segnale, fondamentale, di come il mio licenziamento sia stato un atto illegittimo e ad personam, privo di quei contenuti di “civiltà giuridica” che devono guidare ogni ordinamento democratico», afferma il direttore. «Vedo in questa decisione un legame inscindibile con la dimensione europea di cui l’Italia, Napoli e lo stesso Teatro San Carlo sono espressioni autentiche e costitutive. Ora, sono a disposizione per svolgere il mio incarico insieme alle straordinarie persone che lavorano nel Teatro».

189 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views