Teatro San Carlo, Lissner resta direttore: respinto il ricorso della Fondazione, ora tocca alla Consulta
Il Tribunale Civile di Napoli, sezione Lavoro, ha emesso una nuova ordinanza confermando Stéphane Lissner nel ruolo di sovrintendente del Teatro San Carlo di Napoli. La decisione dei giudici ha ritenuto "rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale" sollevata in relazione al decreto del 4 maggio scorso, che stabilisce il limite di età a 70 anni anche per i top manager stranieri di enti di diritto pubblico come le fondazioni sinfonico-liriche. Il Tribunale ha trasmesso gli atti alla Consulta, sospendendo temporaneamente il giudizio sulla revoca dell'incarico di Lissner, consentendogli di rimanere in carica fino alla definizione del giudizio di costituzionalità.
Questa decisione segue un periodo di incertezza durante il quale Lissner era stato mandato in pensione per decreto legge, nonostante avesse un contratto valido con la Fondazione Teatro San Carlo fino alla fine di marzo 2025. La Fondazione aveva nominato Carlo Fuortes come suo sostituto. Tuttavia, la decisione del giudice del Lavoro, che aveva reintegrato Lissner il 19 settembre scorso, ha portato alla decisione del Tribunale di Napoli di sospendere temporaneamente la revoca dell'incarico.
Stéphane Lissner, soddisfatto per la pronuncia, ha commentato: «Sono quantomai soddisfatto perché la mia volontà è sempre stata solo quella di poter portare a termine il mio mandato come Sovrintendente e Direttore Artistico a favore del Teatro San Carlo di Napoli. Questa nuova pronuncia mi dà ulteriore serenità nel proseguire nella mia attività, insieme alle Maestranze del Teatro e alle Istituzioni. Rimane l'amarezza rispetto ad una vicenda che ha comunque danneggiato il lavoro e la reputazione del Teatro e che, sin dall'inizio, ho trovato senza una sua logica accettabile».
Il collegio difensivo di Lissner ha accolto favorevolmente la decisione del Tribunale, elogiando la motivazione dell'ordinanza. Ora, spetta alla Corte Costituzionale pronunciarsi sulla normativa in questione, mentre Lissner potrà continuare a svolgere il suo ruolo a favore della Fondazione del Teatro San Carlo, in attesa delle valutazioni della Consulta.