Napoli, tassista abusivo fugge con la borsa della cliente. Poi dal conto le scompaiono i soldi
Scende dal taxi che aveva preso al posteggio, paga la corsa, ma l’auto bianca fugge via prima che la cliente possa riprendere la borsa sul sedile. Dentro ci sono patente di guida, tessera sanitaria, carta d’identità, bancoposta e cellulare dove c'erano le foto della figlia piccola, oltre ad altri documenti importanti. Poco male, pensa la viaggiatrice, basterà chiamare le radiotaxi per segnalare l’accaduto e il tutto verrà restituito. E invece no. Dopo aver telefonato alle principali radiotaxi di Napoli (8888, 1255, 6969, 0101, 2222), indicando gli estremi della corsa, e avvisato anche il Comune di Napoli, nessuno riesce a risalire al tassista. Mano a mano che passano i minuti comincia a crescere la sensazione che oggetti e documenti difficilmente rispunteranno fuori e che il tassista possa essere un abusivo.
La denuncia alla Polizia
L'episodio è accaduto il 18 gennaio scorso. La viaggiatrice era salita su un taxi preso al posteggio in via Mezzocannone per raggiungere viale Augusto a Fuorigrotta. Una corsa che purtroppo si è conclusa male. Il giorno dopo, la sfortunata viaggiatrice sporge denuncia al Commissariato Decumani della Polizia di Stato e blocca le carte. Al controllo del conto corrente si accorge, però, che dal bancoposta sono stati sottratti dei soldi nella notte. Prelievi ripetuti, di circa 20-25 euro ogni volta, cifre che non richiedono il Pin, fino a un importo di circa 130 euro. Fino a quando, poi, la carta è stata bloccata.
Sul cellulare perso le foto della figlia piccola
Contattata da Fanpage.it, la viaggiatrice ha raccontato l'amarezza per la perdita anche affettiva, considerando che sul cellulare c'erano le foto della figlia piccola:
“C’è grande delusione per quanto è accaduto. Non ho la certezza che il tassista fosse abusivo, anche se è molto probabile. Sono salita a bordo del taxi al posteggio in via Mezzocannone di fretta e per questo non ho controllato se fosse indicata la radiotaxi di appartenenza sulla fiancata. Mi ha colpito, però, che all’interno non avesse la plastica protettiva per il Covid, che è installata normalmente negli altri taxi regolari di Napoli. Abbiamo subito segnalato la vicenda al Comune di Napoli e chiamato le radiotaxi, ma il Municipio ci ha risposto per email che non è stato restituito nessun oggetto con quelle caratteristiche. Presenteremo una denuncia integrativa anche per i soldi sottratti dal bancoposta. Più dei soldi persi e della situazione spiacevole, c'è il rammarico per i documenti perduti, che adesso bisognerà rifare daccapo, se riuscissimo a ritrovarli sarebbe una bella cosa, anche se non ci credo molto”.