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Tavolini di bar e ristoranti a Napoli, c’è un’altra proroga: occupazioni estese al 31 dicembre 2023

L’assessore al Commercio, Teresa Armato, a Fanpage.it: “La proroga per l’occupazione di suolo pubblico scade il 31 dicembre 2023. È una norma nazionale”. È la quinta proroga in 3 anni.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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Tavolini, sedie e ombrelloni di bar e ristoranti a Napoli con le occupazioni di suolo allargate potranno continuare a restare fino al 31 dicembre 2023. C'è una nuova proroga, infatti, a livello nazionale, che ha esteso a fine anno il termine per le occupazioni che sarebbe scaduto il 30 giugno prossimo. La proroga è stata recepita anche dal Comune di Napoli, come conferma a Fanpage.it l'assessore al Commercio e alle Attività Produttive, Teresa Armato: "La proroga per l'occupazione di suolo pubblico scade il 31 dicembre 2023. È una norma nazionale".

Quinta proroga in 3 anni

I tavolini di bar e ristoranti, quindi, potranno restare ancora 6 mesi. Da quest'anno, però, a differenza di prima, i gestori dei locali devono pagare l'occupazione di suolo, che negli anni del Covid, invece era gratis. Si tratta della quinta proroga arrivata dal 2020, quando sono state ideate le concessioni gratuite di bar e ristoranti per rispondere alle esigenze di ridurre il rischio di contagio, aumentando gli spazi a disposizione all'esterno per i clienti, con il dovuto distanziamento.

Al termine dello stato di emergenza sanitario nazionale per il Covid19, il 31 marzo 2022, la misura sulle occupazioni è stata prorogata una prima volta, per 3 mesi, fino a giugno 2022. Il Parlamento, in quell'occasione, aveva deciso di accogliere le richieste delle categorie, dell'ANCI e di alcune forze politiche, tra cui il M5s, prorogando ulteriormente di altri tre mesi. Quindi, c'è stata una seconda proroga al 30 settembre 2022 e una terza proroga a dicembre 2022.

Il Governo Meloni ha esteso fino a fine anno

Alla fine dello scorso anno, quindi, il Governo Meloni nella manovra della Finanziaria nazionale ha confermato la quarta proroga, fino al 30 giugno 2023, della possibilità

per i pubblici esercizi titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l'utilizzazione del suolo pubblico, di posare in opera temporaneamente, senza previa autorizzazione, su vie, piazze, strade e altri spazi aperti di interesse culturale o paesaggistico, strutture amovibili, quali dehors, elementi di arredo urbano, attrezzature, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni, purché funzionali all'attività degli esercizi stessi.

È stato approvato, infatti, l'emendamento proposto dal parlamentare della Lega, Gianluca Cantalamessa, nella commissione Bilancio della Camera.

Le perplessità del sindaco Manfredi

Il decreto Milleproroghe di quest'anno ha esteso al 31 dicembre 2023 la scadenza del regime semplificatorio per le occupazioni di suolo pubblico da parte di bar e ristoranti, confermando la misura per la quinta volta.
Le proroghe nazionali sono state sempre recepite dal Comune di Napoli. Anche se il sindaco Gaetano Manfredi nelle ultime occasioni ha espresso perplessità:

Non sono d'accordo con queste proroghe – aveva commentato il primo cittadino lo scorso dicembre – ormai la pandemia è finita. Bisogna tornare a un regime ordinario facendolo con una progressività, ma è necessario tornare a una situazione ordinata perché non possiamo avere tavolini ovunque. Mi auguro che si torni a un regime ordinario.

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