Tangenti a Caivano, nel mirino della camorra anche la scuola visitata da Giorgia Meloni al Parco Verde
Anche l'istituto scolastico superiore "Morano" al Parco Verde di Caivano, lo stesso visitato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni dopo gli stupri ai danni delle due cuginette di 12 e 10 anni, sarebbe stato nel mirino dei clan: è quanto emerge dall'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli che, oggi, ha portato al decreto di fermo di 9 persone, tra cui figurano anche esponenti dell'ex amministrazione comunale di Caivano.
La camorra voleva mettere le mani sull'appalto da un milione di euro a scuola
Stando a quanto emerso dalle indagini, il clan volevano mettere le mani su un appalto da un milione di euro all'istituto Morano. La camorra, secondo gli inquirenti, avrebbe minacciato i titolari della società alla quale era stato affidato l'appalto per minacciarli e ottenere così somme di denaro in cambio della prosecuzione dei lavori. Non è però stato accertato il pagamento da parte degli imprenditori in seguito alle minacce subite.
La Dda sostiene, nell'inchiesta condotta dai magistrati dell'antimafia partenopea, che l'assegnazione degli appalti comunali a Caivano avveniva attraverso una cooperazione che vedeva coinvolti i politici locali: erano loro, infatti, a decidere a chi affidarli, con l'obiettivo di agevolare imprese compiacenti, che poi pagavano il clan e gli amministratori pubblici.