Tamponi Covid, De Luca: “Non è vero che la gente aspetta 10 giorni, Campania aggredita dai media”
Quella di oggi, 9 ottobre 2020, è forse una delle dirette video settimanali più dure per Vincenzo De Luca: mai così tanti contagi Covid-19 in Campania; siamo a oltre 700 al giorno da 48 ore e nulla indica che migliorerà a breve. Oggi De Luca spiega: "Mai come oggi è indispensabile dare informazione corretta sulla pandemia in Campania. Siamo di fronte ad una aggressione mediatica contro la Campania". Secondo De Luca sono "tutte idiozie" le notizie sul bavaglio ai giornalisti sul fronte ospedaliero. Il riferimento è al caso del Cotugno, l'ospedale infettivologico di Napoli, dove è stato vietato l'accesso ai cronisti (nello specifico il Tg3 Campania che da marzo quotidianamente lì faceva una diretta per fare il quadro della situazione odierna). "Non bisogna dare la sensazione che ci sia solo il Cotugno altrimenti si riversano tutti lì". Poi se la prende con Sky News24 che aveva stamane iniziato una diretta video dal Frullone, lì dove si effettuano i tamponi Covid: la giornalista è stata cacciata in malo modo da alcuni addetti.
De Luca spiega che "se si presentano centinaia di persone senza prenotazione per il tampone si crea una problema ma massimo 24 ore e arriva qualcuno a fare il tampone, non esistono tempi di attesa di 10 giorni". "Faremo altri 10mila tamponi al giorno – dice de Luca confermando le indiscrezioni di Fanpage.it -. Ma qui si porrà il problema del personale, servono persone per gestire l'isolamento domiciliare e fare i controlli".
De Luca poi pone l'accento sulle carenze strutturali di dipendenti nel comparto Sanità: "Rispetto alla popolazione abbiamo meno unità lavorative nel settore sanitario se paragoniamo a Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Lazio. Lo dico per spiegarlo a chi fa aggressione mediatica. Noi facciamo un miracolo ogni giorno".
De Luca: oltre 700 casi ma situazione sotto controllo
In mattinata, dell'assemblea dell'autotrasporto a Napoli, il presidente della Regione Campania aveva cercato di smorzare gli allarmismi: "Oggi abbiamo la disponibilità di posti letto adeguata alla domanda di ricoveri. Abbiamo molti asintomatici, e dei 700 e passa nuovi casi che avremo anche oggi, il 90-95% sono asintomatici. Non dobbiamo dare né illusioni né drammatizzazioni – afferma -. Gli asintomatici vanno ricollocati in isolamento domiciliare e non vanno in ospedale. Però se si alza l'età media dei contagi, dobbiamo aspettarci anche ricoveri ulteriori, con due novità che non avevamo 6 mesi fa, l'apertura delle scuole e la stagione dell'epidemia influenzale". Proprio oggi la Svizzera ha inserito la Campania nella lista nera delle zone a rischio al rientro dalle quali è necessario fare quarantena. De Luca però spiega: "Oggi la situazione è sotto controllo, prepariamoci in anticipo per gli interventi che probabilmente saranno necessari da qui a un mese un mese e mezzo".