Taglio indennità al 118, Regione Campania apre uno spiraglio a un mese dallo sciopero ritirato
Potrebbe aprirsi uno spiraglio sulla vertenza che vede contrapposti i medici del 118 e la Regione Campania e che sembrava essere a uno stallo dopo il tavolo di confronto in prefettura. Con una nota Palazzo Santa Lucia fa sapere di essere vicina a una soluzione per l'indennità dei medici, che rischiano di vedersi decurtati circa 5 euro all'ora dallo stipendio e di dover restituire l'indennità percepita fino a oggi. Per alcuni si tratta di cifre vicine ai 100 mila euro.
La nota della Regione Campania
"Si sta concludendo il lavoro in relazione alla vertenza sulle indennità del personale del servizio 118 in Campania. Com’è noto la Regione ha lavorato in questi giorni ad alcune ipotesi, in un contesto di legittimità degli atti, che potrebbero risolvere la vicenda. È in corso una interlocuzione con la Procura regionale della Corte dei Conti, e nel contempo, nell’ambito dell’apposito tavolo di concertazione, è in corso di definizione il nuovo accordo integrativo regionale. “È stato un lavoro difficile, complicato, portato avanti per settimane. Abbiamo fiducia – ha dichiarato il presidente Vincenzo De Luca – che si possa concludere positivamente”.
Ma ricordiamo la vicenda. Tutto è partito un mese fa con lo sciopero proclamato dai medici del 118. Sciopero rientrato dopo le rassicurazioni della Regione Campania. Ma, trascorsi i 15 giorni pattuiti senza che nessun accordo si fosse poi concretizzato, i sindacati erano tornati all'attacco. Da quando è iniziata questa vicenda, ovvero il 26 marzo, solo oggi la Regione Campania guidata da Vincenzo De Luca fa sapere di essere vicina a una svolta. Ora, dopo questo annuncio, si aspetta un'evoluzione concreta per un comparto che, durante questa pandemia di Covid, è sempre stato in prima linea.