Svolta autopsia su Andrea Covelli, attesa per i funerali. Su TikTok le accuse tra i clan di Pianura
È stata effettuata l'autopsia sul corpo di Andrea Covelli, il 27enne di Pianura sequestrato la notte del 29 giugno e ritrovato senza vita in un terreno alla periferia del quartiere napoletano due giorni dopo. A breve potrebbe quindi arrivare il via libera per i funerali che, come disposto dalla Questura di Napoli, si terranno in forma privata per via delle modalità con cui è stato ucciso il giovane: seppur non risulti direttamente collegato alla malavita organizzata, l'omicidio sarebbe maturato in un contesto camorristico.
Le indagini puntano sui contrasti tra clan che si contendono la supremazia su Pianura. Nei giorni scorsi su TikTok sono comparsi diversi video in cui si accusano pregiudicati dei Calone-Marsicano-Esposito dell'omicidio di Andrea Covelli, successivamente sono stati pubblicati altri video in cui quel clan ha accusato i Carillo-Perfetto di pestaggi avvenuti in precedenza.
Eseguita autopsia su Andrea Covelli, si attende l'ok per i funerali
L'autopsia, apprende Fanpage.it, è stata svolta nel pomeriggio di oggi, 7 luglio. Non sarebbero per il momento emersi particolari significativi, si dovrà quindi attendere i primi esiti e la relazione, che verrà depositata nelle prossime settimane. Gli esami saranno cruciali per ricostruire la data del decesso e le modalità, per capire se il giovane sia stato ucciso la sera stessa del rapimento e se prima sia stato torturato.
Altro particolare al centro delle indagini, il luogo della morte. Il cadavere è stato rinvenuto in un terreno di via Pignatiello, semi sepolto e coperto da arbusti a cui erano state appiccate le fiamme; la scoperta sarebbe arrivata in seguito ad una chiamata anonima ai familiari. Le ricerche delle forze dell'ordine, però, erano cominciate il giorno precedente e anche quella zona era stata controllata. Non è quindi escluso che il corpo sia stato depositato in quel punto successivamente.
Il 27enne sequestrato e ucciso a Pianura
L'omicidio di Andrea Covelli ha suscitato particolare clamore nel quartiere napoletano non solo per le modalità, particolarmente truci, ma anche per il fatto che il ragazzo non risulta legato alla criminalità organizzata. Suo fratello era stato in passato vicino al clan Carillo-Perfetto, ma si sarebbe ormai da tempo allontanato da quel gruppo. Il 27enne potrebbe essere stato vittima di una vendetta trasversale, di una intimidazione diretta ai Carillo-Perfetto.
La notte del 29 giugno il ragazzo era uscito di casa dicendo che sarebbe andato a comprare dei cornetti. Quando non l'hanno più visto tornare e non sono riusciti a contattarlo i parenti hanno lanciato l'allarme. Lo zio e un altro fratello, hanno riferito poi i familiari, hanno chiesto di vedere le telecamere di alcuni esercizi commerciali lungo il tragitto percorso dal 27enne: in alcune di queste si vedrebbe Covelli avvicinato davanti ad un bar di via dell'Epomeo da due persone, che lo avrebbero costretto a seguirlo verso Pianura; l'ultima traccia alla rotonda "di don Giustino", da dove parte anche la strada che conduce al punto in cui è stato rinvenuto il cadavere.
I video su TikTok acquisiti dalla Polizia
Le indagini sono affidate alla Squadra Mobile della Questura di Napoli. Agli atti anche alcuni video comparsi su TikTok, pubblicati da un profilo anonimo. Un'accusa esplicita contro i Calone-Marsicano-Esposito, definiti il "clan della spazzatura di Pianura" e indicati come responsabili dell'omicidio. A questi video è seguita una risposta: su un altro profilo, anche questo poi disattivato, sono state pubblicate le fotografie di alcuni giovani di quel clan con delle ferite che sarebbero le conseguenze di pestaggi avvenuti negli scantinati di via Torricelli, fortino dei Carillo-Perfetto.
Nei giorni scorsi un pregiudicato, ritenuto legato al clan Marsicano-Esposito, è stato denunciato: avrebbe simulato il furto del proprio scooter; la sua posizione è al vaglio, gli inquirenti valutano l'ipotesi di un suo coinvolgimento nell'omicidio.
Pregiudicato ferito a Pianura, pallottola bloccata nella mandibola
Ieri notte un 28enne di Agnano è stato ferito con un proiettile al volto tra le strade di Pianura. Medicato al Pronto Soccorso dell'ospedale San Paolo, il giovane ha riferito di essere stato colpito da due sconosciuti che avrebbero tentato di rapinarlo; alla sua reazione gli avrebbero sparato in faccia. È stato dimesso con venti giorni di prognosi, non è in pericolo di vita.
La sua versione è al vaglio degli inquirenti, che stanno approfondendo in particolare le sue frequentazione: il 28enne è stato infatti nel recente passato accostato a pregiudicati dei Calone-Marsicano-Esposito.