Svaligiato negozio di fuochi di artificio a Cercola, rubati botti per 20mila euro: presi i ladri
Mentre Napoli e i napoletani si preparavano a rispettare l'ordinanza del sindaco Gaetano Manfredi che vietava botti e fuochi d’artificio, nella notte tra il 30 e il 31 dicembre un gruppo di ladri ha svaligiato un negozio di pirotecnica nella vicina Cercola. Venti minuti di lavoro per 20mila euro di bottino. Forse anche di più una volta finito sul mercato nero, visto che oltre a essere merce rubata era anche vietata dal provvedimento del neosindaco. La banda, composta da 4-5 persone, non ha tenuto conto delle telecamere del negozio “Pirotecnia Parthenope” in Corso Domenico Riccardi 280, che hanno assaltato alle 3.10 distruggendo la saracinesca senza timore di svegliare il vicinato. Come una catena di montaggio ben collaudata hanno trasferito le confezioni di botti all’interno di un furgone che poi è risultato essere rubato.
L’errore è stato proprio il mezzo. Attraverso il sistema di sorveglianza gli investigatori sono riusciti a evidenziare la targa e circa dodici ore dopo tre agenti liberi dal servizio, con l'aiuto della volante Secondigliano, lo hanno individuato tra Napoli e Casoria, in strada vicinale Marrazzo. Il tempismo ha dato ragione ai poliziotti perché all’interno del furgone hanno trovato un uomo ancora impegnato a riempire un sacco con alcune delle batterie di fuochi rubate la notte precedente. Ad arrestarlo sono stati gli agenti del commissariato Secondigliano, competenti per zona e molto impegnati in questo periodo per il controllo della vendita illegale di botti. Il furgone è stato restituito al suo proprietario, un senegalese che a causa del furto non avrebbe potuto lavorare nei giorni successivi. Non è andata altrettanto bene al negoziante di Cercola, a cui è stata riconsegnata una piccola parte della merce rubata. Il resto è finito nel mercato parallelo e, probabilmente, è esploso nel primo capodanno napoletano senza botti. Solo sulla carta.