Superbonus, l’allarme di Napoli. Il sindaco: “Non facciamo come col terremoto del 1980”

Il Superbonus edilizio è stato sostanzialmente smantellato dal governo Meloni: senza cessione del credito e sconto in fattura sarà sicuramente meno attrattivo. Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha 59 anni ed è un ingegnere: ricorda bene i cantieri aperti all'indomani del terremoto del 23 novembre 1980. Aperti e mai chiusi, con pali innocenti e impalcature rimaste in memore ricordo del del disastro geologico e politico.
Oggi con lo smantellamento del provvedimento di incentivi voluto dal governo Conte II e confermato dal governo Draghi, Manfredi avverte: «Occorre garantire la fine dei lavori in corso»:
Noi abbiamo ancora negli occhi le impalcature bloccate dai tempi del terremoto, che in alcune zone della città ci sono ancora.
Mi auguro quindi che si trovi una soluzione per portare a termine i lavori e che il Governo mantenga gli impegni e garantisca alle imprese, ai cittadini e ai lavoratori il completamento dei lavori.
Manfredi, nel sottolineare che è un problema generale, ha evidenziato che «alcuni miliardi di credito fiscale incagliato riguardano anche la Campania. È chiaro – conclude -che se questo, come credo determina il blocco dei cantieri, crea non solo problemi economici importanti ma anche dei disagi»