“Suo figlio rischia l’arresto” e si fa dare 4mila euro da anziana a Chiaia, truffatore in carcere
Se non avesse pagato 4mila euro, le aveva detto la voce al telefono, i carabinieri avrebbero arrestato suo figlio. Raggiro classico, con vittima una donna di 83 anni di Chiaia che, sotto pressione, ha finito col col consegnare denaro e gioielli. E i carabinieri sono arrivati lo stesso: non per il figlio, che in questa storia non c'entrava nulla e niente rischiava, ma per il truffatore, individuato grazie alle indagini e finito in carcere.
Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Napoli, che ha istituito già da tempo un gruppo di lavoro "tematico", specializzato nelle attività investigative su questo tipo di reati. I fatti risalgono allo scorso 29 gennaio. L'anziana presa di mira era stata contattata al telefono da uomo che si era presentato come appartenente all'Arma dei Carabinieri e che l'aveva informata dell'arresto imminente del figlio. C'era, però, un modo di evitare le manette: avrebbe dovuto consegnare quattromila euro, più oggetti in oro per raggiungere la somma necessaria, ad un avvocato, guarda caso amico del figlio, che la stava aspettando in strada e si sarebbe occupato di tutto.
Confusa e impaurita, la donna aveva ceduto. I militari sono riusciti a ricostruire la faccenda e a identificare l'uomo che aveva incassato il pagamento: inutile dirlo, non era un avvocato ma un pregiudicato specializzato proprio nelle truffe agli anziani, già condannato in via definitiva per raggiri dello stesso tipo. Al termine delle indagini è arrivata la misura della custodia cautelare in carcere, disposta dal gip su richiesta della Procura ed eseguita ieri, 12 marzo, dai carabinieri della stazione di Chiaia.