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“Suo figlio è stato arrestato, servono 22mila euro”, l’anziana chiama i carabinieri: arrestato truffatore

I carabinieri di Ischia (Napoli) hanno arrestato un 20enne originario del Gambia: ha tentato di truffare una 62enne, inventando un falso incidente stradale e chiedendole soldi e gioielli come cauzione per il figlio.
A cura di Nico Falco
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Storiella classica, appuntamento concordato, ma questa volta finale a sorpresa: quando il truffatore è andato a casa della 62enne per prendere i soldi ci ha trovato i carabinieri. Ed è stata la stessa vittima ad avvisarli: quando la voce al telefono le ha detto che il figlio era stato arrestato, e che servivano 22mila euro per farlo liberare, ha riconosciuto lo schema che le avevano spiegato nelle campagne di sensibilizzazione.

È successo a Ischia, isola del golfo di Napoli, a finire in manette Dore Souleymane, 20enne originario del Gambia e residente a Castel Volturno (Caserta). Il giovane, hanno ricostruito i carabinieri, aveva contattato la vittima al telefono fingendosi un amico del figlio. Le aveva detto che c'era stato un incidente stradale, che l'uomo aveva investito una persona e che era stato arrestato. A questo punto, facendo leva sulla comprensibile preoccupazione della anziana, le aveva anche prospettato la soluzione, tirando in ballo fantomatiche spese tra avvocati e risarcimenti: tirare fuori dal carcere era possibile, ma si dovevano pagare 22mila euro in contanti e altri gioielli e monili come cauzione.

La donna ha finto di acconsentire ma ha subito chiamato i carabinieri della Compagnia di Ischia e ha raccontato tutto. E così è scattata la trappola. Pochi minuti dopo il ventenne è arrivato davanti all'abitazione della vittima. Quando si è trovato faccia a faccia coi carabinieri ha tentato la fuga, correndo nella vicina pineta, ma è stato raggiunto e bloccato. Nel suo telefono sono stati trovati diversi messaggi che ricostruiscono la tentata truffa. Il ragazzo, che è risultato essere già noto alle forze dell'ordine per precedenti analoghi, è stato portato nella casa circondariale di Poggioreale, in attesa di giudizio.

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