Suicida il papà di Enzo Nocerino, il ragazzo ucciso dai gas di scarico in auto con la fidanzata
Avrebbe deciso di suicidarsi, usando lo stesso sistema che aveva portato alla morte il figlio e la fidanzata di quest'ultimo: è stato trovato senza vita nel suo garage di Secondigliano, periferia Nord di Napoli, Alfredo Nocerino, padre di Vincenzo, il ragazzo deceduto a metà marzo insieme alla studentessa di origini iraniane Vida Shahvalad. La scoperta del corpo nel pomeriggio di oggi, 20 maggio, a quanto apprende Fanpage.it l'automobile era ancora in moto. Sul posto è intervenuta una pattuglia dell'Ufficio Prevenzione Generale della Polizia di Stato.
La tragedia di Vida e Enzo a marzo
I corpi dei due giovani erano stati trovati nella mattinata del 16 marzo scorso, in quello stesso garage, nella I Traversa Fossa del Lupo, del Rione Kennedy di Secondigliano. Secondo le indagini si era trattato, però, di un incidente: i ragazzi, dopo aver passato la sera fuori, si sarebbero fermati nel locale, stretto e non areato, per passare un po' di tempo insieme e avrebbero lasciato l'auto in moto per usare il riscaldamento; si sarebbero addormentati e sarebbero stati colti nel sonno dal monossido di carbonio che, saturando il locale, non gli avrebbe lasciato scampo.
Suicida Alfredo Nocerino, si è ucciso coi gas di scarico
A scoprire i corpi di Enzo e Vida era stato proprio Alfredo Nocerino: quando era andato verso il garage aveva sentito ancora il motore dell'auto all'interno, aveva aperto la saracinesca e aveva trovato i due ragazzi in stato di incoscienza; aveva chiamato il 118 ma i sanitari non avevano potuto fare altro che constatare il decesso. Da quella tragedia era uscito completamente devastato, ma aveva trovato la forza per difendere l'onore di Vida, che considerava come una figlia, e sulla quale alcuni media iraniani avevano fatto delle allusioni raccontando le circostanze della morte.
L'uomo era tra i gestori di una pizzeria in viale Kennedy, a Fuorigrotta, di recente al centro di un altro fatto di cronaca: giovedì sera uno dei pizzaioli ha accoltellato un collega, a quanto pare durante una lite nata nelle cucine del locale, e dopo averlo accompagnato in ospedale si è reso irreperibile; è stato rintracciato poche ore dopo dalla Polizia di Stato e sottoposto a fermo per tentato omicidio.