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Sui terremoti e la paura di eruzione ai Campi Flegrei, gli esperti hanno idee chiare (e rassicuranti)

Un approfondimento sui terremoti nei Campi Flegrei, pubblicato oggi dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ha fatto luce sugli ultimi eventi sismici che si sono verificati nell’area e sulle probabilità di una eruzione.
A cura di Valerio Papadia
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Il supervulcano dei Campi Flegrei, in questo mese di agosto, è tornato a far parlare di sé a causa dei numerosi sciami sismici che hanno contraddistinto l'area, gettando nella preoccupazione la cittadinanza: soltanto nell'ultima settimana, ad esempio, si sono verificati tre sciami sismici, contraddistinti da 135 scosse di terremoto. Ecco che allora in data odierna, giovedì 24 agosto, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), ha pubblicato un approfondimento proprio sugli ultimi avvenimenti sismici nell'area dei Campi Flegrei, curato da Francesca Bianco, Mauro Di Vito e Carlo Doglioni.

I ricercatori: "Nessun pericolo di eruzione imminente"

I ricercatori dell'Ingv, nell'approfondimento, spiegano innanzitutto cos'è il bradisismo, il fenomeno che contraddistingue da millenni i Campi Flegrei e che è caratterizzato da un periodo innalzamento o abbassamento del suolo, che provoca un'intensa attività sismica. L'Ingv spiega poi anche la conformazione del suolo dell'area e le cause del suo sollevamento, ma sono le conclusioni, quelle su una possibile eruzione del supervulcano, le più interessanti, e rassicuranti. Secondo i ricercatori, infatti:

Attualmente la probabilità di una eruzione vulcanica è relativamente bassa, proprio perché non vi sono evidenze di risalita di magma verso la superficie

Il suolo nei Campi Flegrei si sta sollevando più velocemente

L'attività sismica nei Campi Flegrei nell'ultima settimana (Ingv)
L'attività sismica nei Campi Flegrei nell'ultima settimana (Ingv)

Tuttavia, l'approfondimento dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia sottolinea come, negli ultimi mesi, il valore medio di sollevamento del suolo sia aumentato a 15 millimetri al mese. Dal 2005 ad oggi, dunque negli ultimi 18 anni, periodo in cui l'attività del bradisismo si è intensificata, il suolo si è sollevato di oltre un metro nell'area in cui il fenomeno raggiunge il picco massimo, ovvero al Rione Terra, l'antico centro storico di Pozzuoli sgomberato proprio a causa del bradisismo il 2 marzo del 1970.

Le probabili cause del sollevamento del suolo

L'Ingv evidenzia poi anche quali potrebbero essere le cause che, negli ultimi 18 anni, hanno determinato questo nuovo sollevamento del suolo nei Campi Flegrei. Scrivono i ricercatori:

I dati attualmente disponibili indicano che l’origine del sollevamento sia riconducibile ad una risalita, probabilmente pulsante, di fluidi di origine magmatica. I fluidi si generano a profondità probabilmente superiori a 6-8 km, all’interno di una vasta e articolata camera magmatica profonda presente sotto i Campi Flegrei, ipotizzata da vari tipi di studi e indagini indirette. Da questo magma provengono le grosse quantità di gas che risalgono per gradienti di densità, e quindi di pressione, verso la superficie

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