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Novità sulla morte di Mario Paciolla

Striscione per Mario Paciolla dalla sede Cgil di via Toledo a Napoli: “Vogliamo la verità”

Uno striscione dalla sede Cgil di via Toledo per chiedere verità e giustizia per Mario Paciolla, il cooperante italiano morto in Colombia.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Un grande striscione per Mario Paciolla, il cooperante napoletano delle Nazioni Unite trovato morto quattro anni fa in Colombia, è apparso da questo pomeriggio sui balconi della sede Cgil di via Toledo a Napoli, per chiedere di continuare a cercare la verità e fare giustizia per la sua morte. Mario Paciolla, che si trovava come osservatore per la verifica del corretto svolgimento degli accordi di pace tra il Governo e le Forze Armate Rivoluzionarie del Paese sudamericano, è morto il 15 luglio del 2020, ufficialmente per un "suicidio".

"C'è una verità ovvia che conosciamo da 4 anni", ha detto Anna Motta, madre di Mario, anche lei presente quest'oggi all'apertura dello striscione. Oltre ai genitori di Mario, c'erano anche il segretario confederale Cgil Napoli e Campania, Raffaele Paudice, la portavoce di Amnesty International Napoli, Tina Marinari, la portavoce di Articolo 21 Campania, Désirée Klain, segretario generale aggiunto della FNSI, Claudio Silvestri, il vignettista Mauro Biani, il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci e la segretaria confederale Cgil, Lara Ghiglione. Il 15 luglio, a quattro anni esatti dalla morte, si terrà alle ore 18.30 in piazza Municipio, a quattro anni dalla morte di Mario, una manifestazione di rircordo di Mario Paciolla. "Per noi questa iniziativa è un modo per essere accanto alle tante ragazze e ragazzi che lasciano il nostro Paese per svolgere queste attività, che spesso vengono dimenticati e per i quali non ci sono risposte nemmeno dal punto di vista delle tutele personali e lavorative", ha spiegato Laura Ghiglione, "questo è un luogo dove è giusto che la Cgil stia, per scoprire la verità e dare voce anche all'impegno di tanti giovani".

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