Strage di alberi al centro di Napoli: “Sfregiati e scorticati dalle babygang e fatti disseccare”
Decine di alberi sfregiati e scorticati con i coltelli a San Giovanni a Carbonara, importante strada del centro storico di Napoli. "Un grave atto vandalico contro le alberature che si trovano lungo la strada – denuncia il Comitato Gazebo Verde, presieduto da Maria Teresa Ercolanese – perpetrato, a quanto ci risulta, da bande di ragazzini. Un reato contro la natura che ci lascia sgomenti. Ci auguriamo che i fusti possano essere salvati, appena possibile con mastice disinfettante, ma c'è poca speranza". Il Servizio Verde del Comune di Napoli invierà lunedì i propri tecnici per le opportune verifiche.
Alberi sfregiati dalle babygang a San Giovanni a Carbonara
Maria Teresa Ercolanese, del Comitato Gazebo Verde, afferma:
Le immagini di quei Pruni così brutalmente lesi ci lasciano sgomenti e rappresentano un vero e proprio reato contro la natura. Ci auguriamo quindi che le amministrazioni del territorio possano presto individuare i responsabili di questo delitto al patrimonio arboreo cittadino. E che ci si adoperi immediatamente per un intervento fitoterapico volto a sanare il danno arrecato per non perderli definitivamente.
Mentre Diana Aponte aggiunge:
Nei giorni scorsi, ad opera di ignoti una intera fila di Prunus nell'ultimo tratto, marciapiede lato destro che da San Giovanni a Carbonara porta a Piazza Enrico de Nicola è stata vandalizzata in modo grave. Le cortecce risultano scarnificate probabilmente con un arma da taglio volta a provacarne il disseccamento. La situazione è alquanto grave, innanzitutto perché se non si individuano i responsabili, l'atto vandalico potrebbe essere reiterato. In zona gira una banda di ragazzini che negli ultimi mesi tiene sotto scacco il quartiere, poiché provocano danni a cose e aggressioni a persone. I cittadini singolarmente e anche a mezzo di comitati di quartiere, hanno consegnato esposti al commissariato San Lorenzo vicaria e in Questura per ottenere maggior controllo del territorio e l'identificazione di questi minori. Per ora la situazione risulta invariata…le istituzioni sorde a questa grave problematica".