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Strade pericolose per le scuole del Vomero, esposto di 701 genitori al sindaco di Napoli

I genitori degli studenti della scuola media Belvedere e dell’istituto Fortunati, a Napoli, chiedono interventi urgenti sulle strade percorse dai figli dopo i numerosi investimenti.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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Strisce pedonali, nuove aree per l'attraversamento, dissuasori di velocità e semafori: è quello che chiedono 701 cittadini, genitori degli studenti della scuola media Belvedere e dell'istituto Fortunati, al Vomero, con un esposto presentato al sindaco Gaetano Manfredi tramite l'avvocato Fabio Procaccini. I due istituti accolgono 1.633 giovanissimi e le strade per arrivare alle scuole, spiegano i firmatari, sono potenzialmente molto pericolose per chi le percorre a piedi. Nell'esposto vengono menzionate via Mascagni, via Ribera, via Rossini, via Caldieri e vico Acitillo, con lunghi tratti a senso unico e dove spesso le automobili procedono ad alta velocità.

Negli ultimi anni, spiegano i genitori preoccupati, ci sono stati diversi investimenti: il più grave è quello in cui ha perso la vita Vincenza Fiorentino, in via Caldieri. "Non ce la facciamo più – dice Jorel Sorrentino, mamma di una studentessa della Belvedere – è angosciante sapere che i nostri ragazzi devono attraversare delle strade pericolosissime e prive di ogni più elementare sistema di sicurezza. Nelle poche aree destinate all’attraversamento stradale le strisce bianche sono del tutto sbiadite".

Nell'esposto inviato dall'avvocato Procaccini sono elencati i punti su cui i genitori chiedono al sindaco di Napoli di intervenire con urgenza:

  • il rifacimento di tutte le strisce per l’attraversamento pedonale già esistenti;
  • l’individuazione e la realizzazione di nuove aree per attraversamento pedonale;
  • la dislocazione di dissuasori di velocità (dossi) in prossimità di tutte le aree di attraversamento pedonale;
  • l’installazione di impianti semaforici per la gestione dei tempi di attraversamento pedonale;
  • la disposizione di opportuni servizi di Polizia Locale per la gestione del traffico, negli orari di punta, nelle suddette strade.

“Se riuscissimo ad ottenere tutti questi provvedimenti – aggiunge l'avvocato – si garantirebbe quel minimo di sicurezza che ogni città europea dovrebbe offrire ai propri giovanissimi. Auspichiamo di ricevere riscontro in brevissimo tempo in mancanza e nella malaugurata ipotesi di altri investimenti, riterremo il Comune corresponsabile”.

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