Con due figli da crescere e costretta a tornare a casa dei miei genitori: non ho i soldi per l’affitto
Marianna, 47 anni, fa parte della nutrita schiera di lettori che hanno scritto a Fanpage.it per raccontare la loro storia di lavoro faticoso, malpagato, usurante fisicamente e mentalmente. Napoletana, mezza età, separata, spiega con un aggettivo la sua vita di oggi: «insostenibile». Tanto da dover tornare nella casa degli anziani genitori.
Ho 47 anni sono separata ho 2 figli di età 19 e 14 anni. Mi ritrovo a vivere una realtà ormai insostenibile. Dover crescere due figli da sola sta diventando sempre più difficile. Lavoro in call center per 5 ore al giorno e lì, si sa, lo stipendio non è mai un fisso mensile.
Quindi nel restante della giornata impiego le mie ore a fare le pulizie presso famiglie ho dovuto lasciare la casa dove abitavo da sposata perché le spese erano troppe… con un affitto di 600 al mese, ben oltre il mio stipendio, ora viviamo con i miei genitori anziani dove la convivenza non è facile per tutto.
Vivere con figli giovani, i nonni e una situazione economicamente precaria: una missione quasi impossibile. Scrive Marianna:
Purtroppo alla mia età ormai nessuno più ti assume. Solo i call center non badano a età. Sapete perché? Perché possono fare contratti lavorativi che non valgono neanche a fini pensionistici. Mi chiedo: perché deve esserci un limite di età per avere un lavoro decente?
Non chiedo tanto! Solo uno stipendio per sopravvivere dignitosamente perché la vita veramente mi sta portando all'esasperazione.