La Zuppa di cozze del Giovedì Santo: piatto dalla tradizione centenaria
La zuppa di cozze del Giovedì santo prima di Pasqua è un piatto tradizionale che a Napoli ma non solo affonda le sue radici in una tradizione centenaria che la leggenda fa risalire addirittura ai Borbone. La storia vuole infatti che proprio Ferdinando I di Borbone, monarca ghiotto di pesce e di frutti di mare, fu redarguito dal frate domenicano Gregorio Maria Rocco molto noto e seguito tra il popolo e a corte che gli consigliava di non eccedere con peccati di gola, almeno durante la Settimana Santa della Pasqua di Resurrezione.
Tuttavia il monarca, pur di non rinunziare alle amate cozze – racconta la leggenda – si fece servire sì i mitili, ma con una preparazione meno sontuosa. Dunque alla tavola del Re arrivò una zuppa di pomodoro e salsa forte di peperoni. Piatto spartano ma delizioso. E la notizia uscì rapidamente dalle cucine di palazzo e si diffuse per la città e da quel giorno non vi fu più, dapprima fra la borghesia e poi tra tutto il popolo, chi seguendo l’esempio del re si facesse mancare quella gustosa zuppa. Sono numerosi ancor oggi i ristoranti che offrono a Napoli una straordinaria zuppa di cozze.
La ricetta tradizionale della Zuppa di Cozze del Giovedì Santo
La ricetta tradizionale della Zuppa di Cozze napoletana prevede per 6 persone 2 chili di cozze, un chilo e mezzo di polpo verace, 18 freselle piccole e mezzo litro d'olio extra vergine d'oliva. Più Tempo: 3 spicchi d’aglio, 250 grammi di concentrato di pomodoro e il peperoncino.
La preparazione prevede una salsa fatta col soffritto d'olio e aglio e poi l'aggiunta di concentrato di pomodoro e peperoncino cotto per circa 10-15 minuti.
Il polpo invece va cotto per 20 minuti. Le cozze pulite e sgusciate avendo cura di lasciarne qualcuna nel guscio per decorare il piatto.