“La storia di mamma: non vaccinata, è morta di Covid. In terapia intensiva si è pentita di questa scelta”
«Vaccinatevi. Mia mamma è morta perché non lo aveva fatto». A lanciare questo appello a Fanpage.it è Chiara, una ragazza di Napoli, che ha perso sua madre Mena, non vaccinata, per le conseguenze legate al Covid. «Non si era vaccinata – racconta Chiara – perché era contraria. Una volta in ospedale, però, ha cambiato totalmente idea. Potevamo vederla tramite videochiamate e così ha convinto tutta la parte della nostra famiglia che era scettica a farsi somministrare il vaccino».
Tutto inizia lo scorso agosto, quando Chiara e la sua famiglia trascorrono qualche giorno di vacanza a Ischia. La ragazza ha sempre rispettato le norme anti Covid ed è sempre stata molto attenta per evitare di contagiarsi e, quindi, di diffondere il virus in famiglia. Durante quella vacanza, però, Chiara decide di partecipare ad una serata in discoteca. «In vacanza – spiega Chiara a Fanpage.it – mi sono lasciata andare e una sera sono andata in discoteca: lì ho preso il Covid. In discoteca non c'era alcun rispetto per le norme anti Covid. C'erano tante persone ed erano tutte assembrate».
Mena, morta di Covid in ospedale
La ragazza, nei giorni seguenti, inizia a stare male, ma non pensa sia Covid, contagiando così anche sua madre e suo padre. Tutti e tre si sottopongono al tampone e scoprono, il 25 agosto, di essere positivi al virus. «Mia mamma, affetta da anemia, ha iniziato a stare male. Ha avuto problemi respiratori». Mena aveva deciso di non sottoporsi alla somministrazione del vaccino anti Covid, perché contraria. Anche Chiara e suo padre non era vaccinati, ma, a differenza della donna, volevano farlo, anche se non si erano ancora prenotati.
«Io non sono per niente contraria, così come mio padre. Non lo avevamo ancora fatto per una questione di tempistiche. Ad oggi non siamo ancora vaccinati, perché siamo stati positivi: lo andremo a fare appena potremo».
Le condizioni della mamma di Chiara peggiorano e, dopo una decina di giorni di isolamento a casa, viene ricoverata all'ospedale Loreto Mare di Napoli. Nel frattempo, Chiara e il padre trascorrono la quarantena in casa. «È stata una situazione molto difficile da affrontare. Per poterci sottoporre al tampone, ho dovuto fare tante chiamate, tutti mi dicevano di telefonare ad altri numeri». I due riescono poi a sottoporsi al tampone che risulta, per entrambi, negativo il 13 settembre. Alla donna, che continua ad avere difficoltà a respirare, viene fatto indossare il casco e successivamente intubata.
"Dopo la morte di mamma, i miei parenti sono andati a vaccinarsi"
«È stata ricoverata in ospedale per circa 10 giorni. Tutti i medici le dicevano che se fosse stata vaccinata, avrebbero potuto fare di più». Durante quei difficili giorni al Loreto Mare, Mena cambia idea nei confronti del vaccino. «Era lei la prima a dire ai nostri parenti ancora scettici: ‘Fate il vaccino'. Dopo quello che è successo a mia madre, sono andati tutti a vaccinarsi». Chiara, nel lanciare il suo appello a Fanpage.it, si rivolge soprattutto ai ragazzi come lei.
«Vorrei che tutti i giovani riuscissero a capire che magari a loro prendere il Covid può non fare così male e ce la fanno, com'è successo a me. Però, può essere un problema per le persone che amano, nonni, mamme, chiunque. Voglio lanciare quest'appello, perché quando racconto ciò che è accaduto alla mia famiglia ai miei amici, ne restano sempre colpiti e vedo che cambiano atteggiamento». Ma l'aspetto su cui la ragazza insiste è il vaccino. «Tante altre persone che hanno avuto il Covid e che, però, erano vaccinate, sono uscite dall'ospedale. Vaccinatevi».