Stese, criminalità giovanile e violenza contro le donne: reati in aumento in tutta Napoli
Inaugurato l'anno giudiziario anche a Napoli: e per l'occasione, si è fatto il punto sulla situazione criminalità. Sono in aumento, infatti, in tutto il territorio partenopeo sia le stese sia il cosiddetto "gangsterismo urbano", ma anche i reati di genere, con le donne sempre più prese di mira dalla violenza maschile. Lo ha spiegato il Presidente della Corte d'Appello di Napoli, Eugenio Forgillo, nella relazione per l'apertura dell'anno giudiziario 2024 che si è tenuta in queste ore.
Allarme anche per il settore pubblico, che "la criminalità organizzata da tempo ha preso di mira", e in particolare "quello degli appalti, al fine di realizzare ingenti guadagni illeciti". Fari puntati anche sulle violenze criminali e sulle stese, con "l'ostentazione di una sterile violenza con spedizioni a bordo di scooter e motocicli con spari alla cieca in ambito urbano", al punto che "la persistenza di questi fenomeni illegali avvicina quest'area territoriale ad alcune realtà straniere sottosviluppate piuttosto che a paesi civilizzati". Anche perché, ha spiegato Forgillo, al momento esiste "un numero elevato di clan, gruppi minori o cosiddetti ‘satelliti' che manifestano un'elevata propensione al conflitto, rendendosi così responsabili di quel noto ‘gangsterismo urbano' profondamente allarmante la collettività, talvolta messa in pericolo da sparatorie in contesti altamente urbanizzati, con seri rischi in danno di incolpevoli passanti". Il riferimento, in quest'ultimo caso, può essere visto nel clamoroso caso avvenuto al corso Arnaldo Lucci, dove sono stati esplosi in un agguato 80 colpi d'armi da fuoco, con il ferimento di una donna che stava tornando a casa e totalmente estranea alla vicenda.