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Statua di Maradona rifiutata, lo scultore Sepe: “Trattato male dal Comune, ma in tanti la vogliono”

Lo scultore Domenico Sepe a Fanpage.it: “Non mi era mai successo nella mia carriera. Ma ho avuto l’affetto di tantissime persone, non solo tifosi”
Intervista a Domenico Sepe
scultore
A cura di Pierluigi Frattasi
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“Il Comune di Napoli ha rifiutato la mia statua di Maradona? Una sorpresa che mi ha amareggiato. Non mi era mai capitato nella mia carriera. Le parole utilizzate mi hanno ferito, mi sono sentito trattato male. Mi rincuora, però, in questi giorni l'aver ricevuto la stima e l'affetto di tantissime persone, non solo tifosi”. Non nasconde la delusione lo scultore Domenico Sepe, autore dell'opera e artista di esperienza, apprezzato anche al di fuori della Campania, che parla a Fanpage.it.

La statua gigante di Diego Armando Maradona era stata realizzata in segno di omaggio per la scomparsa del campione argentino, il 25 novembre 2020, e donata al Comune dallo scultore: “Un regalo ai napoletani”, aveva detto Sepe in quell'occasione. L'installazione della statua di bronzo nello spiazzo antistante lo stadio, però, è stata travagliata. Il 29 luglio 2021 fu annullata la festa pubblica di inaugurazione, dopo alcune polemiche con il Calcio Napoli.

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La statua è stata poi installata per un giorno il 25 novembre 2021, in occasione del primo anniversario della scomparsa del Pibe de Oro. Ma rimossa la sera stessa, perché aveva il permesso solo di un giorno. È degli scorsi giorni, infine, la notizia della decisione della giunta Manfredi di annullare il contratto di donazione. Secondo il Comune, la statua “non avrebbe valore modico”. E nella delibera approvata, che rifiuta il dono, viene spiegato anche che l'amministrazione, accettandolo, rischierebbe di esporsi al rischio di dover poi un domani pagare gli alimenti all'autore, visto che la legge prevede questa possibilità per chi fa una donazione.

Ma Sepe, che è un artista di grido, non ci sta, e lunedì 27 febbraio spiegherà il suo pensiero in una conferenza stampa presso il Gran Caffè Gambrinus in piazza del Plebiscito.

Che cosa dirà?

Esprimerò la mia grande amarezza per quanto accaduto. Sicuramente faremo un approfondimento sulla delibera. In questi giorni sono stato sommerso da richieste di spiegazioni. Purtroppo non sono abituato a questo. Cercheremo di fare chiarezza.

Farete ricorso contro la delibera del Comune?

Lo valuterò a mente fredda. Sicuramente per la delibera mi consulterò con gli avvocati per avere opinioni più tecniche.

Ha mai donato altre opere ad altri Enti o Comuni?

Era la prima volta per un monumento. Non era mai successo nella mia carriera. Certo la reazione mi ha stupito.

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Ora la statua dove si trova?

Nella mia bottega.

La darà al Comune di Casalnuovo che sarebbe felice di averla?

È una ipotesi che mi lusinga, ho ricevuto tante altre richieste. Ho ricevuto l'affetto di tante città, anche Bacoli, Gragnano, Afragola, Portici. Vediamo.

Perché pensa che ci sia stato questo rifiuto?

Non posso immaginare che ci sia stata una volontà politica o di qualsiasi altra natura. Certo, bastava confrontarsi e decidere insieme. Senza dover arrivare a questo punto.

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