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Statua di Maradona, archiviata l’inchiesta sull’ex assessora Eleonora De Majo e Egidio Giordano

Dopo tre anni, l’inchiesta sulla realizzazione della statua di Maradona allo stadio si chiude con l’archiviazione.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Archiviata l'inchiesta sulla realizzazione della statua di Maradona a Napoli. Dopo tre anni si chiude la vicenda giudiziaria che ha visto coinvolti l'ex Assessora alla Cultura del Comune di Napoli della giunta de Magistris, Eleonora De Majo,  e l'ex assessore della III Municipalità Egidio Giordano, suo compagno. Indagati per una presunta turbativa d'asta riguardante la procedura di selezione della commissione comunale che avrebbe dovuto scegliere il progetto per la realizzazione della statua dedicata al Pibe de Oro da collocare nello stadio di Fuorigrotta. "Vicenda assurda – commenta a caldo Eleonora De Majo in un post sul suo profilo Facebook – Ne usciamo a testa alta".

Il bando per la statua di Maradona

L'inchiesta della Procura di Napoli riguardava la manifestazione di interesse per la realizzazione della statua di Diego Armando Maradona, da collocare nel piazzale dell’ex stadio San Paolo, oggi intitolato al calciatore argentino morto il 25 novembre 2020. L'idea di una statua per omaggiare il grande calciatore del Napoli era nata, infatti, subito dopo la sua scomparsa e il Comune di Napoli se ne era fatto portavoce, organizzando anche una commissione di esperti per decidere quale opera scegliere.

L'inchiesta della Procura

L'inchiesta partì poco dopo con riferimento alla composizione della commissione che avrebbe dovuto giudicare le opere, nella quale, insieme ad autorevoli esponenti della cultura, dello sport e del giornalismo, c'erano anche esponenti della tifoseria azzurra. Ci fu un'acquisizione di atti in Comune. L'assessora de Majo successivamente si dimise dall'incarico. Nel corso di una perquisizione a casa degli indagati, poi, dopo alcune proteste in città contro le restrizioni Covid, furono ritrovati due petardi.

L'archiviazione accolta dal giudice

Oggi, dopo 3 anni, la Procura di Napoli si è vista accogliere dal giudice la richiesta di archiviazione formulata per de Majo e Giordano sostenendo che non ci fu alcuna condotta illecita e opaca nella condotta dei due ex amministratori. Anche sull'accusa dei fuochi di artificio de Majo e Giordano sono stati prosciolti. Domani, nella Sala Nugnes di Via Verdi, a Napoli (ore 11) si terrà una conferenza stampa alla presenza oltre che dei protagonisti della vicenda anche del collegio difensivo di de Majo e Giordano, composto dagli avvocati Domenico Ciruzzi, Natalia Fuccia, Annalisa Senese e Alfonso Tatarano.

De Majo: "Vicenda assurda, ne usciamo a testa alta"

Eleonora De Majo, in un post su Facebook scrive:

Si è chiusa oggi dopo quasi tre anni l’assurda vicenda giudiziaria che ha coinvolto me ed Egidio sulla “Statua di Maradona”.Si è chiusa con una archiviazione e con un proscioglimento. Ne usciamo a testa alta, dopo anni di attacchi e illazioni.Non ringrazierò mai abbastanza per quello che hanno fatto in questi anni i nostri fantastici avvocati Domenico Ciruzzi, Natalia Fuccia, Annalisa Senese e Alfonso Tatarano.Domani ci sarà una conferenza stampa a Via Verdi alle ore 11 in sala Nugnes nella quale racconteremo nel dettaglio tutti i capitoli di questa lunga storia!Con Diego nel cuore.

Mentre gli avvocati difensori Ciruzzi e Fuccia commentano:

"Si chiude definitivamente una vicenda processuale rispetto alla quale – ed a prescindere da ogni valutazione sulla complessiva indagine – Eleonora de Majo è totalmente estranea, come peraltro evidenziato e dimostrato sin dall'immediatezza. Va dato atto al pm Celeste Carrano di aver avuto l'onestà intellettuale di rivedere la propria iniziale posizione e al giudice per l'udienza preliminare Enrico Campoli di aver certificato la totale innocenza della nostra assistita anche in relazione alla residuale vicenda dei fuochi di artificio".

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