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Stadio Maradona, il Comune di Napoli vuole chiedere i danni agli organizzatori dei concerti

Dopo la denuncia del campione italiano Alessandro Sibilio, il Comune di Napoli si mobilità per il ripristino della pista atletica dello Stadio Maradona.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Alcuni dei danni mostrati dall'atleta Alessandro Sibilio
Alcuni dei danni mostrati dall'atleta Alessandro Sibilio

Il Comune di Napoli vuole chiedere un risarcimento agli organizzatori dei concerti dopo i danni alla pista atletica evidenziati, tra gli altri, dall'atleta olimpionico Alessandro Sibilio, napoletano vincitore della medaglia d'oro nella 400 metri a ostacoli nei recenti campionati europei di atletica svolti a Chorzów, in Polonia. Danni che potrebbero essere stati causati dai concerti recentemente tenuti all'interno dello Stadio Maradona, tra cui le due tappe del tour mondiale dei Coldplay e il concerto di Tiziano Ferro. Danni che, in ogni caso, hanno reso molto difficile allenarsi per gli atleti, come lo stesso Sibilio.

"Quella pista di atletica l'abbiamo pagata con soldi pubblici e gli uffici competenti hanno il dovere di trovare le soluzioni ed i responsabili", ha commentato a Fanpage.it il consigliere comunale Nino Simeone, presidente della Commissione Infrastrutture, Mobilità e Protezione Civile, "anche perché, dopo ogni concerto, alla consegna sella struttura, gli uffici comunali sono tenuti a verificare lo stato dei luoghi. Prima e dopo. Pertanto, sono sicuro che gli uffici della Vaccaro (Gerarda Vaccaro è il dirigente comunale addetta al Servizio Gestione Grandi Impianti Sportivi, ndr) sapranno dire chi e cosa hanno combinato".

La soluzione è però in qualche modo già "compresa" nel contratto di locazione dello Stadio Maradona: la ditta che ha montato attrezzature e palchi per i concerti avrà 45 giorni di tempo per ripristinare i luoghi a come erano prima degli eventi, e dunque riparare i danni. Solo successivamente l’Amministrazione Comunale potrà, attraverso la polizza fidejussoria firmata assieme ai contratti di locazioni per i concerti, muoversi in proprio. Nessun pericolo per il Calcio Napoli (la prima gara in casa, salvo eventuali amichevoli, è prevista per fine agosto), ma certamente ancora qualche disagio per gli atleti, che dovranno attendere i lavori per potersi allenare in sicurezza. "Tutto questo nel periodo agonistico più importante per noi atleti che veniamo trattati come gli ultimi della piramide. Poche parole ma tanta vergogna", le parole affidate ai social da parte di Alessandro Sibilio.

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