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Stadio Maradona di Napoli, Manfredi: “Noi pronti, aspettiamo il progetto di De Laurentiis”

Il Comune “è pronto”, ma attende “il progetto del Calcio Napoli”: così il sindaco Gaetano Manfredi sul riammodernamento dello Stadio Maradona.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli / Foto Fanpage.it
Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli / Foto Fanpage.it

Il Comune di Napoli "è pronto" per adeguare lo Stadio Maradona di Napoli, ma Palazzo San Giacomo "è in attesa del progetto di De Laurentiis". Lo ha spiegato il primo cittadino partenopeo, Gaetano Manfredi, nel pomeriggio di oggi. La questione stadio, in particolare in vista di Euro 2032, è tornato d'attualità dopo le recenti dichiarazioni del presidente del Coni, Gianni Malagò, che solo pochi giorni fa aveva spiegato che "su Napoli c'è piena disponibilità, ma bisogna rispettare i parametri Uefa".

L'obiettivo è chiaro: rimodernare lo stadio Maradona ed ottenere dunque l'inserimento dello stadio tra i cinque prescelti per ospitare le gare di Euro 2032, campionato europeo che l'Italia "dividerà" con la Turchia. Tre le città e gli impianti già sicuri: l'Olimpico di Roma, lo Stadium di Torino e il Meazza di Milano. Restano due posti "liberi", con Napoli che non vuole rischiare di perdere il "treno" europeo. L'ultima gara della fase finale di una competizione internazionale al Maradona resta infatti la semifinale dei Mondiali del 1990 del 3 luglio 1990: l'Italia di Rossi pareggiò 1-1 contro l'Argentina di Maradona, e venne eliminata poi ai calci di rigore.

Manfredi ha spiegato che esiste "un percorso legato ad un progetto tecnico ed economico della società Calcio Napoli" e che in ogni caso Palazzo San Giacomo intende favorire "il processo di ristrutturazione perché è nell'interesse della città e della nostra amministrazione avere uno stadio moderno ed efficiente a disposizione della città e capace di ospitare competizioni internazionali". Manfredi, intervenuto a Radio Marte sulla questione, ha anche spiegato che la vendita dell'impianto "è un falso problema", in quanto un cambio di proprietà avverrebbe solo dopo il processo di modernizzazione stesso. "Ci siamo lasciati con il ministro Abodi e con il presidente De Laurentiis che avremmo atteso la proposta formale con il progetto", ha aggiunto ancora Manfredi, "ma senza offerta formale non si può innescare il meccanismo. Finora non c'è stata alcuna offerta formale, la aspettiamo. Appena arriva, noi siamo pronti".

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