Stadio Maradona al Calcio Napoli, il Comune: “Noi disponibili in caso di offerta congrua”
Si torna a parlare della possibile cessione dello Stadio Maradona al Calcio Napoli: una vicenda che, da anni, vede protagonisti da una parte il patron azzurro Aurelio De Laurentiis e, dall'altra, l'amministrazione comunale partenopea, guidata prima da Luigi De Magistris (dal 2011 al 2021) ed attualmente da Gaetano Manfredi. Ma le prime "scaramucce" sono molto più datate: i primissimi bracci di ferro tra Comune e Calcio Napoli risalgono alla preistoria calcistica della società di De Laurentiis, ovvero dal periodo in cui la città era guidata da Rosa Russo Iervolino, primo sindaco con il quale nacquero gli ancora attuali "battibecchi" tra Calcio Napoli e Palazzo San Giacomo.
"E’ chiaro che un intervento allo stadio è necessario", ha spiegato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a margine dell'ultimo consiglio comunale tenutosi nella Sala dei Baroni al Maschio Angioino, "Noi abbiamo stanziato delle risorse per fare interventi di manutenzione necessari e lo facciamo ogni anno. C’è poi il tema di un grande intervento di ristrutturazione che va affrontato in una logica più ampia", ha proseguito il primo cittadino partenopeo, "perché richiede un investimento di qualche decina di milioni di euro. Noi siamo sempre disponibili con De Laurentiis, se c'è un'offerta economica congrua siamo pronti a discuterla e verificare il modo di realizzarla".
Contattato da Fanpage.it, anche il Presidente della Commissione consiliare ai Trasporti, Infrastrutture e Lavori Pubblici del Comune di Napoli, Gaetano Simeone, ha commentato: "Lo ripeterò all'infinito: la Società Sportiva Calcio Napoli presentasse un progetto finanziato di riqualificazione dello Stadio Maradona di Fuorigrotta ed il Consiglio comunale (pur non essendo la stessa struttura tra i beni disponibili alla vendita) prenderà in considerazione la proposta, insieme al Sindaco. L'unica condizione", aggiunge Simeone, "è la destinazione d'uso sportivo-sociale dell’impianto che deve restare polivalente. La pista di atletica leggera e le palestre dovranno sempre consentire ai napoletani lo svolgimento degli altri sport nell'impianto. Questo è il presupposto per ogni tipo di accordo".