Sputa e rutta contro la casa del vicino anche quando non c’è: denunciato per atti persecutori
Un uomo è stato denunciato per atti persecutori e violazione di domicilio ai danni di un vicino di casa, perché scoperto a compiere "dispetti" di ogni tipo, anche quando quest'ultimo non era in casa. Sputi, rutti, perfino calci contro la porta: ogni genere di cosa, per il quale ora l'uomo ha ricevuto un divieto di avvicinamento al vicino di caso ed ai luoghi frequentati da quest'ultimo, con l'obbligo di non comunicare con alcun mezzo con la stessa. L'ordinanza è stata eseguita quest'oggi dai carabinieri di Montefusco, nell'Avellinese.
Stando a quanto ricostruito dalle indagini, partite dalla denuncia del vicino di casa, è emerso che l'uomo approfittando della sua assenza scavalcava la catena di plastica che divideva le due proprietà e iniziava ad inveire contro di lui. Sputi e rutti verso l'ingresso dell'abitazione, ma non solo: calci alla porta, pugni alla cassetta postale, lanci dello zerbino verso pareti e terrazzo, fazzoletti sporchi lasciati tra parabrezza e tergicristallo, ma anche pezzi di legno lanciati contro gli infissi, così come le zolle di terra. Il tutto lanciando minacce e ingiurie verso di lui. In alcuni casi, l'uomo aveva cercato di coprire con buste di plastica le telecamere esterne per non essere ripreso.
Comportamenti che avevano ottenuto l'effetto di lasciare il vicino in un grave stato di ansia e paura, al punto che aveva cambiato le proprie abitudini per evitare di incontrarlo. Per gli stessi motivi, evitava di invitare a casa amici e parenti, così come evitava egli stesso di rientrare agli orari in cui aveva scoperto dalle telecamere l'uomo mettesse in pratica le sue azioni. Dopo la denuncia e le successive indagini, oggi per il responsabile è scattato il divieto di avvicinamento al vicino, così come ai luoghi abitualmente frequentati da lui, nonché l'obbligo di non comunicare con alcun mezzo con lui.