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Spedizione punitiva in carcere: lobo tagliato e braccio rotto a detenuto ad Avellino

Violenza nel carcere di Bellizzi, ad Avellino: due agenti della Penitenziaria sono stati picchiati e un detenuto è stato gravemente ferito da altri carcerati.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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Un detenuto è stato aggredito da altri carcerati che gli hanno tagliato il lobo di un orecchio e gli hanno spezzato il braccio, e due agenti della Polizia Penitenziaria sono stati sequestrati e picchiati. È successo nella serata di ieri, 22 ottobre, nel carcere di Avellino, a rendere noto l'episodio è Maurizio De Fazio, sindacalista dell'Uspp Campania.

Secondo il racconto si sarebbe trattato di una sorta di spedizione punitiva, i cui motivi sono per il momento in fase di accertamento; i due agenti della Penitenziaria sono stati sequestrati e picchiati e sono state loro sottratte le chiavi delle celle. Per diverse ore la casa circondariale è stata presidiata dalle forze dell'ordine; la situazione è tornata sotto controllo solo a notte inoltrata, grazie all'intervento di Polizia di Stato e Carabinieri che hanno supportato la Penitenziaria.

L'uomo ferito è stato trasportato in ospedale. Per De Fazio "va subito ristabilito l'ordine e la sicurezza interna del carcere di Bellizzi, soprattutto con il trasferimento dei detenuti riottosi". Nella carcere dell'Avellinese, fa sapere il sindacato, c'è un deficit di personale di 60 unità, circostanza che contribuisce in negativo alla sicurezza sia per i detenuti sia per gli stessi poliziotti in servizio nella struttura.

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