Spari a Grottaminarda, uomo ucciso tra la folla. Il sindaco: “Ho provato a prestare soccorso”
Un uomo di 46 anni è stato ucciso in strada a Grottaminarda, nell'Avellinese: fermato il presunto responsabile, un 44enne del posto, portato in caserma dai carabinieri. Ignote le cause dell'omicidio, ma sembrerebbe che tra i due ci fossero vecchie ruggini: nessuna pista è comunque esclusa dai militari dell'Arma, che stanno ascoltando le testimonianze dei presenti dopo i rilievi sul posto. Tra i primi a prestare soccorso è stato il sindaco di Grottaminarda, presente sul posto.
La vittima è un 46enne che lavorava in una Residenza Sanitaria Assistita: si chiamava Ivan Kantsedal, 46 anni. L'uomo, raggiunto da diversi colpi di pistola al petto, è stato soccorso dai sanitari del 118 ed è stato portato in codice rosso all'ospedale Frangipane di Ariano Irpino, ma per lui non c'è stato nulla da fare: è morto durante il trasporto in ospedale. La salma si trova ora nell'obitorio del nosocomio arianese, in attesa dell'esame autoptico che sarà disposto a breve dal magistrato della Procura di Benevento, competente per il territorio dell'Alta Irpinia, che sta seguendo il caso.
Pochi minuti gli spari, avvenuti poco prima delle 21, dopo sono arrivati i carabinieri di Grottaminarda, che hanno raggiunto il presunto responsabile dell'omicidio: si tratta di un 44enne del posto, portato immediatamente in caserma. Ancora ignote le cause dell'omicidio, avvenuto davanti a diverse persone tra cui la compagna della vittima, sotto shock, e i clienti di una pizzeria del posto. Sentiti gli spari, è scattato il fuggi fuggi generale, con persone terrorizzate che hanno cercato riparo all'interno dei locali in zona. Sul posto era presente anche il sindaco di Grottaminarda, Marcantonio Spera, che ha provato a prestare soccorso in qualità di medico alla vittima in attesa dell'arrivo del 118, come spiegato in una intervista rilasciata ad Ottopagine, ma le condizioni del 46 anni sono apparse subito serie ed è spirato poco dopo durante il trasporto in ospedale.