Spari in strada nel quartiere Mercato di Napoli: i colpi raggiungono un’auto parcheggiata
Spari in strada a Napoli, nel quartiere Mercato di Napoli: i colpi sono stati esplosi ieri sera, all'incrocio tra via Giovanni Tappia e via Nicola Capasso. Gli spari sono stati avvertiti dai residenti, che hanno chiamato così i carabinieri. Sul posto sono giunti i militari dell'Arma della vicina compagnia Stella assieme ai colleghi del nucleo radiomobile di Napoli, che hanno scoperto che alcuni proiettili avevano raggiunto una Ford Focus, il cui lunotto posteriore era finito in frantumi. L'automobile risulta intestata ad un residente del posto, risultato essere un cittadino incensurato e di origine straniera. Non risultano feriti: si cercano le ogive degli altri bossoli esplosi.
Le forze dell'ordine seguono tutte le piste: non è escluso potesse trattarsi di una "stesa" di camorra, che solo per caso non ha causato feriti, colpendo tuttavia la macchina dell'uomo. Ma non sono escluse neanche le altre ipotesi. I carabinieri stanno procedendo ai rilievi sul luogo, ad alta densità abitativa. Si tratta infatti del borgo della cosiddette Case Nuove, a ridosso del quartiere Mercato di Napoli: borgo che prende il nome dalla costruzione di nuove abitazioni avvenuta nel 1890, andando a riempire lo spazio "esterno" al nucleo originario di Napoli, ricongiungendolo così con la zona orientale del capoluogo partenopeo (l'allora zona industriale, oggi formata dai quartieri di Ponticelli, Barra e San Giovanni a Teduccio). Una zona che, proprio per la sua posizione "di confine" tra il centro storico e la zona orientale è sempre stata contesa da clan criminali. Secondo l'ultimo rapporto della DIA, la zona sarebbe al momento sotto il controllo del clan Cardarelli, alleato dei potenti Mazzarella e rivali dunque del clan Contini, vertici dell'Alleanza di Secondigliano, che invece controllerebbero diverse zone proprio a ridosso delle Case Nuove e che dunque potrebbero essere "interessate" ad avvicinarsi ulteriormente al Centro Storico, anche attraverso l'alleanza con i Rinaldi di San Giovanni a Teduccio.