Spari fuori al McDonald’s a Sant’Anastasia, arrestati 45enne e il figlio 23enne: lite per una fila non rispettata
Arrivano sviluppi nelle indagini sulla maxi rissa, con conseguente sparatoria, avvenuta all'alba di questa mattina all'esterno del McDonald's in via Palmentola a Sant'Anastasia, nella provincia di Napoli: i carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna, che hanno effettuato le indagini, hanno arrestato Salvatore Iasevoli, 45 anni, e il figlio Stefano, 23; i due sono accusati di concorso in tentato omicidio e detenzione illecita di arma da fuoco. I due saranno presto portati nel carcere napoletano di Poggioreale.
I militari dell'Arma hanno ricostruito anche quello che sarebbe il movente dietro la rissa, che ha coinvolto circa 20 persone, al termine della quale un giovane di 23 anni è stato ferito da colpi d'arma da fuoco alle gambe, mentre un 22enne è stato ferito a sprangate: all'origine di tutta la vicenda ci sarebbe una fila non rispettata e un sorpasso di troppo lungo la coda del McDrive, il punto di ritiro in auto del noto fast food americano.
Secondo una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri, durante la violenta rissa Stefano Iasevoli avrebbe richiesto l'intervento del padre Salvatore a cui, una volta arrivato, avrebbe indicato la persona da colpire: il 45enne avrebbe allora sparato contro R.L., 23 anni, colpendolo alle gambe e contro il fratello, senza però riuscire a colpirlo.
Il 23enne ferito è stato operato tre volte: è grave
Il giovane ferito è stato trasportato d'urgenza all'ospedale del Mare di Napoli, dove nell'arco della giornata odierna è stato già sottoposto a tre interventi chirurgici, l'ultimo dei quali proprio questa sera: è ancora considerato in pericolo di vita. L'altro ferito, R.C., 22 anni, colpito a sprangate, è stato invece trasportato alla clinica Villa dei Fiori di Acerra.