Spari contro palazzo a Pomigliano d’Arco: due stese in 24 ore, quattro in tre settimane
Due stese in 24 ore, che arrivano a quattro se si considerano le ultime tre settimane appena: si spara senza sosta a Pomigliano d'Arco, in provincia di Napoli, dove oltre ai clan di camorra locali gli inquirenti rilevano l'infiltrazione del cartello dei Mazzarella. L'ultimo episodio nella tarda serata di ieri, 17 dicembre, quando dei proiettili sono stati esplosi contro un edificio al civico 193 di via Roma; per strada sono stati rinvenuti diversi proiettili calibro 9×21, non risultano feriti.
La sera prima, quella di sabato 16 dicembre, la stessa cosa era accaduta in via Enrico De Nicola, al civico 41, nel complesso popolare cosiddetto della "219". La dinamica è in fase di ricostruzione e non si può al momento parlare di un "botta e risposta", ma è una ipotesi che gli investigatori tengono per forza di cose in considerazione, anche alla luce delle altre due sparatorie, anche quelle ravvicinate, che sono state registrate alla fine di novembre.
Il precedente raid era stato consumato nella notte tra il 29 e il 30 novembre, intorno alla mezzanotte, in via Giuseppe Campanale. In quel caso, però, i colpi erano stati esplosi in aria, senza un obiettivo preciso; i militari avevano repertato diversi bossoli calibro 9×21 sull'asfalto. E anche per quella vicenda potrebbe esserci un collegamento con l'episodio avvenuto tre giorni prima, intorno alle 22 del 26 novembre, ancora tra i palazzoni della "219": i colpi erano stati esplosi in via Jan Palach, settore III, edificio 6. Tre ogive erano state trovate all'interno di due appartamenti mentre a terra, in strada, erano stati rinvenuti 18 bossoli di due calibri diversi, 7.65 e 9×21, segno che a sparare erano state due pistole e quindi, verosimilmente, almeno due persone.