Spari contro i vetri di 9 bus a Napoli: danni per 10mila euro, mezzi fermi per un mese
Un gruppetto di giovani che, a bordo di un'automobile, sarebbe schizzato da una parte all'altra della città alla ricerca di autobus e avrebbe sparato contro i finestrini con una pistola: è una delle ipotesi, quella al momento ritenuta maggiormente verosimile, dietro gli assalti avvenuti in diversi quartieri di Napoli nella notte scorsa, quando sono stati danneggiati 9 autobus, praticamente l'intero parco mezzi del servizio notturno, presumibilmente usando un'arma ad aria compressa. Parallelamente, proseguono le indagini, affidate a Carabinieri e Polizia, anche con le telecamere della sorveglianza pubblica e i lettori ottici di targhe.
Gli autobus danneggiati fermi 30 giorni
Non si registrano feriti. Tre degli autobus erano in servizio e avevano a bordo dei passeggeri, che però all'arrivo delle forze dell'ordine erano già andati via, illesi; gli altri 6, invece, erano fuori servizio e stavano rientrando. I mezzi coinvolti, coi finestrini spaccati, sono dovuti tutti tornare al deposito di via Nazionale delle Puglie per le riparazioni.
Per il ripristino, spiega Anm, saranno necessari oltre trenta giorni, tra ordine dei ricambi, installazioni e successive verifiche; nel frattempo il servizio notturno proseguirà utilizzando altri veicoli, quindi senza ripercussioni. I danni stimati superano i 10mila euro.
I raid in due ore in tutta Napoli
Secondo quanto riferito da alcuni autisti, gli spari sarebbero partiti da un'automobile scura. Ed è probabile che si tratti della stessa: gli assalti sono avvenuti nel giro di due ore, da mezzanotte alle due del mattino, in diverse zone della città, ma col traffico praticamente azzerato è fattibile coprire quelle distanze in tempi compatibili con le segnalazioni.
I riscontri potrebbero arrivare con l'analisi dei lettori ottici di targhe e delle telecamere, partendo dai luoghi delle segnalazioni e ricostruendo un ipotetico percorso dei responsabili. Nel dettaglio, due autobus sono stati danneggiati in largo Santa Maria del Pianto, due in via Domenico Fontana, uno in piazza Sannazaro, uno in via Brin, uno in via Stadera, uno in via del Macello e il nono in via Galileo Ferraris.