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Spari contro gli autobus a Napoli, due incensurati bloccati in tarda serata e denunciati

Intercettati a Napoli due sospettati per gli spari contro i bus Anm; bloccati dalla Polizia, sono stati denunciati per attentato alla sicurezza dei trasporti.
A cura di Nico Falco
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Ci sono due sospettati per i raid contro gli autobus avvenuti a Napoli nelle scorse ore: intercettati in zona Salvator Rosa nella tarda serata di oggi, 24 gennaio, sono stati portati negli uffici della Polizia di Stato per le verifiche del caso. Lo apprende Fanpage.it da fonti qualificate. Si tratta di giovani napoletani, entrambi incensurati, di circa 30 anni, bloccati nel corso delle indagini affidate alla Squadra Mobile della Questura di Napoli; sono stati denunciati per porto di oggetti atti ad offendere ed attentato alla sicurezza dei trasporti.

I sospettati sono stati fermati a bordo di un'automobile che corrispondeva a quella descritta da alcuni autisti. Nel corso dei controlli è stata rinvenuta anche l'arma utilizzata, una pistola ad aria compressa compatibile con i piombini esplosi contro le finestre dei veicoli Anm e rinvenuti negli abitacoli.

Dopo i raid il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, aveva convocato d'urgenza una riunione con le forze di polizia e aveva annunciato l'intensificazione della vigilanza per garantire lo svolgimento in sicurezza del trasporto pubblico. Complessivamente gli autobus colpiti sono 20: 9 nella notte, 2 nel primo pomeriggio e gli altri 9 nelle ore successive. Dopo i danneggiamenti della notte l'Anm aveva stimato i danni in 10mila euro e fatto sapere che per il ripristino dei veicoli sarebbe stato necessario un mese.

Uno dei piombini sparati contro gli autobus a Napoli
Uno dei piombini sparati contro gli autobus a Napoli
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