Napoli, spari contro due ragazzi ai Banchi Nuovi, uno è in pericolo di vita
Un uomo si sarebbe avvicinato mentre erano nei pressi di un negozio tra via Santa Chiara e via Banchi Nuovi, in pieno centro storico di Napoli, e senza alcun motivo apparente avrebbe aperto il fuoco contro entrambi: è quello che hanno raccontato i due ragazzi di 22 e 25 anni, entrambi incensurati, che questa notte sono arrivati al Pronto soccorso dell'ospedale dei Pellegrini alla Pignasecca, raggiunti entrambi da proiettili. Il più giovane, ferito alla gamba sinistra, è stato medicato e successivamente dimesso con prognosi di 15 giorni, ma a destare preoccupazione sono le condizioni dell'altro: la pallottola lo ha colpito al basso ventre, è ricoverato in pericolo di vita.
Sulla dinamica sono in corso accertamenti, gli investigatori stanno vagliando anche la possibilità che sul luogo del ferimento e nelle vie attigue qualche telecamera possa avere ripreso il tentato omicidio o almeno fornire informazioni preziose su chi ha sparato. Stando al racconto delle vittime a ferirli sarebbe stato un uomo arrivato a piedi che, subito dopo aver sparato, si sarebbe dileguato. I due sono riusciti a raggiungere il Pellegrini, dove il 22enne è stato medicato e il 25enne, più grave, è stato ricoverato.Le indagini sono affidate alla Squadra Mobile della Polizia di Stato.
I fatti potrebbero legarsi alle tensioni criminali dei Quartieri Spagnoli
Secondo i rilievi della Polizia Scientifica nella sparatoria di stanotte ai Banchi Nuovi sono stati esplosi almeno una dozzina di colpi. Il 22enne ferito in maniera più grave sarebbe legato da vincoli di parentela ad un esponente della criminalità organizzata dei Quartieri Spagnoli, ma non si può affermare con certezza se fosse o meno lui l'obiettivo del raid
Il timore che la vicenda sia legata alle tensioni criminali in corso ai Quartieri Spagnoli nelle ultime ore è alto. Nei giorni scorsi si sono verificati altre sparatorie nel Quartieri: un 17enne è stato ferito con tre colpi per avere reagito a una rapina; il 17 giugno, invece, è stato ferito, per fortuna in maniera lieve, Pietro Savio, figlio dell'ex boss-scrittore Mario Savio.
Il dedalo di vicoli compreso tra via Toledo e il corso Vittorio Emanuele è oggi una delle zone più interessate dall'esplosione turistica: case e bassi si sono trasformati in bed and breakfast, baretti e ristoranti sono raddoppiati rispetto ad una decina d'anni fa e la zona è costantemente invasa da centinaia di visitatori in "pellegrinaggio" al murales di Maradona e in visita per i vicoletti.
Il prefetto di Napoli: "Intensificata sorveglianza nell'area"
Subito dopo la vicenda il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha disposto immediatamente – spiega in una nota – «l’intensificazione di servizi di prevenzione, vigilanza e controllo sul territorio da parte delle Forze dell’ordine, anche attraverso operazioni ad alto impatto, al fine di incrementare la sicurezza nella zona nonchè di prevenire ogni forma di illegalità».
«L’area del Centro storico di Napoli – scrive la Prefettura – rientra tra quelle particolarmente attenzionate per la tutela dell’ordine pubblico e per assicurare la vivibilità del contesto, allo scopo di aumentare la percezione di sicurezza non solo dei residenti ma anche dei numerosi turisti e visitatori che quotidianamente vi affluiscono».