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Spaccio di droga nel Casertano, i pusher si affidavano ai riti voodoo per far andare bene gli affari

È quanto emerge dopo i 13 arresti per spaccio di droga operati questa mattina dai carabinieri a Castel Volturno e nella provincia di Caserta in generale.
A cura di Valerio Papadia
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Immagine di repertorio
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Emergono i particolari dell'operazione andata in scena questa mattina a Castel Volturno e, in generale, nella provincia di Caserta, dove i carabinieri hanno arrestato 13 persone (12 in carcere, una agli arresti domiciliari) per spaccio di sostanze stupefacenti. I militari dell'Arma, coordinati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, hanno accertato che, tra il novembre del 2020 e il novembre del 2021, i 13 arrestati si sono resi responsabili di circa 400 episodi di cessione di droga, principalmente cocaina ed eroina. Inoltre, gli inquirenti hanno appurato che, alcuni degli indagati – di origini africane – avevano contatti con un soggetto in Nigeria tramite il quale si erano sottoposti a un rito voodoo propiziatorio per evitare di avere problemi con gli affari illeciti che svolgevano.

L'operazione dei carabinieri andata in scena alle prime luci di questa mattina ha visto impegnati sul campo circa 100 militari dell'Arma, oltre a una ventina di militari dei reparti speciali e a quattro unità cinofile (due cani specializzati nella ricerca di droga e due nella ricerca di armi ed esplosivi). Contestualmente, durante l'operazione di questa mattina, i carabinieri hanno arrestato due persone – mentre altre due sono state denunciate in stato di libertà – per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente; i militari hanno sequestrato anche 530 grammi di droga, nella fattispecie cocaina, eroina e hashish.

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