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Napoli, spaccia droga dalle scale usando il “panaro” per la spesa

A Marigliano, Luigi Palermo consegnava droga ai suoi clienti attraverso il ‘panaro.’ Il 23enne è stato arrestato e dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio.
A cura di Federica Grieco
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‘O panaro, cioè il paniere è un oggetto da sempre legato alla cultura e alla tradizione partenopea. Si tratta di un cestino di vimini con un manico ricurvo al quale viene legato una corda che serve per calarlo e rialzarlo. Viene utilizzato, solitamente, da chi abita i piani superiori di grandi palazzi per farsi recapitare, ad esempio, la spesa.

A Marigliano, comune in provincia di Napoli, il contenitore in plastica si è trasformato in uno strumento per spacciare droga. È accaduto nel rione "ex legge 219", più precisamente in un palazzone in via Pontecitra, dove Luigi Palermo, 23enne di San Vitaliano, già noto alle Forze dell'ordine, riceveva i suoi clienti. Questi ultimi, entrati nell'androne del palazzo, dopo aver contrattato con lo spacciatore, si vedevano recapitare dall'ultimo piano un paniere, in questo caso non di vimini ma di plastica.

I clienti posizionavano all'interno del secchio, al quale era stato legato una corda, le banconote richieste, che venivano poi recuperate da Palermo. A quel punto lo spacciatore, ottenuta la somma richiesta, calava nuovamente ‘o panaro contenente la dose di stupefacente richiesta.

Trovati 60 grammi di crack, 155 euro e 3 bilancini di precisione.
Trovati 60 grammi di crack, 155 euro e 3 bilancini di precisione.

Il paniere scoperto dai Carabinieri

L'attività messa in piedi da Luigi Palermo, però, non è durata a lungo. A scoprirlo i Carabinieri della Sezione operativa di Castello di Cisterna, comune di quasi 8mila abitanti in provincia di Napoli. Dopo aver monitorato il via vai in via Pontecitra, i militari si sono introdotti nel palazzone del regione "ex legge 219", seguendo il paniere che pian piano risaliva, tirato su da Palermo.

A quel punto il 23enne, ora in carcere in attesa di giudizio, che dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio, non ha avuto scampo: è stato fermato dai carabinieri e ammanettato. I militari hanno scoperto più di 60 grammi di crack, 3 bilancini di precisione e vari materiali utilizzati per il confezionamento dello stupefacente. Sono stati trovati anche 155 euro, ritenuti proventi dell'attività di spaccio.

Trovati materiali vari per il confezionamento dello stupefacente.
Trovati materiali vari per il confezionamento dello stupefacente.
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