Napoli, spaccia droga dalle scale usando il “panaro” per la spesa
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‘O panaro, cioè il paniere è un oggetto da sempre legato alla cultura e alla tradizione partenopea. Si tratta di un cestino di vimini con un manico ricurvo al quale viene legato una corda che serve per calarlo e rialzarlo. Viene utilizzato, solitamente, da chi abita i piani superiori di grandi palazzi per farsi recapitare, ad esempio, la spesa.
A Marigliano, comune in provincia di Napoli, il contenitore in plastica si è trasformato in uno strumento per spacciare droga. È accaduto nel rione "ex legge 219", più precisamente in un palazzone in via Pontecitra, dove Luigi Palermo, 23enne di San Vitaliano, già noto alle Forze dell'ordine, riceveva i suoi clienti. Questi ultimi, entrati nell'androne del palazzo, dopo aver contrattato con lo spacciatore, si vedevano recapitare dall'ultimo piano un paniere, in questo caso non di vimini ma di plastica.
I clienti posizionavano all'interno del secchio, al quale era stato legato una corda, le banconote richieste, che venivano poi recuperate da Palermo. A quel punto lo spacciatore, ottenuta la somma richiesta, calava nuovamente ‘o panaro contenente la dose di stupefacente richiesta.
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Il paniere scoperto dai Carabinieri
L'attività messa in piedi da Luigi Palermo, però, non è durata a lungo. A scoprirlo i Carabinieri della Sezione operativa di Castello di Cisterna, comune di quasi 8mila abitanti in provincia di Napoli. Dopo aver monitorato il via vai in via Pontecitra, i militari si sono introdotti nel palazzone del regione "ex legge 219", seguendo il paniere che pian piano risaliva, tirato su da Palermo.
A quel punto il 23enne, ora in carcere in attesa di giudizio, che dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio, non ha avuto scampo: è stato fermato dai carabinieri e ammanettato. I militari hanno scoperto più di 60 grammi di crack, 3 bilancini di precisione e vari materiali utilizzati per il confezionamento dello stupefacente. Sono stati trovati anche 155 euro, ritenuti proventi dell'attività di spaccio.
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