Sottosuolo di Napoli: cinque percorsi alla scoperta della città sotterranea
Napoli è una città che non vive solo alla luce del sole: anche il suo sottosuolo è ricco di storia, con tanto di circuito turistico e culturale alla scoperta dei misteri più nascosti. Dal Tunnel borbonico al cimitero delle Fontanelle, da Napoli Sotterranea alle Catacombe di San Gennaro, sono tanti i siti da visitare passando per la grande rete di cunicoli, gallerie ed acquedotti che attraversano tutto il centro storico. Basti pensare che i primi scavi sotterranei risalgono a cinquemila anni fa, quasi in corrispondenza dell'epoca preistorica, ma furono i greci, a partire dal 470 A.C., i primi ad aprire le cave per ricavare i blocchi di tufo necessari alle mura e ai templi della loro Neapolis e scavarono in numerosi ambienti per creare una serie di ipogei funerari. Questo luogo parallelo fu poi utilizzato più recentemente come rifugio della popolazione durante la Seconda Guerra Mondiale. Ecco, allora, i luoghi visitabili del sottosuolo di Napoli con i resti di graffiti e arredi che ancora oggi sono visibili grazie al sistema di illuminazione integrato negli ultimi anni.
Cimitero delle Fontanelle | Tunnel borbonico | Catacombe di San Gennaro | Napoli Sotterranea | Museo del Sottosuolo
Cimitero delle Fontanelle e il culto delle anime pezzentelle
Dove: via Fontanelle 80
Quando: tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:00
Prezzi: ingresso gratis
Contatti: 3389652288 – sito internet
Situato nel cuore del Rione Sanità, il Cimitero delle Fontanelle è uno dei luoghi più caratteristici di Napoli. Ricco di storia e leggende tra sacro e profano grazie al famoso culto delle anime pezzentelle, altro non è che l'antico camposanto della città partenopea, che conserva al suo interno oltre 40mila resti di persone decedute durante la peste del 1656 e il colera del 1836. Si sviluppa nelle cave di tufo, caratteristiche del sottosuolo partenopeo, dove i cosiddetti "salmatari" portavano le ossa dei morti. Per anni in preda all'abbandono e al degrado, il luogo è stato chiuso e poi riaperto prima nel 2002, ma solo per pochi giorni in occasione del "Maggio dei Monumenti", e poi definitivamente nel 2010.
Tunnel borbonico, in zattera nel sottosuolo
Dove: via del Grottone 4 (zona piazza del Plebiscito)
Quando: percorso Standard: venerdì, sabato, domenica e festivi alle 10:00 – 12:00 – 15:30 – 17:30; percorso Avventura: sabato e domenica: 10:00 – 12:00 – 15:30 – 17:30; percorso Speleo: sabato e domenica alle 11:00 e alle 16:00
Prezzi: percorso Standard: 10 euro; percorso Avventura: 15 euro; percorso Speleo: 30 euro
Contatti: 081.7645808 – sito internet
Tra i percorsi più affascinanti attraverso il sottosuolo di Napoli c'è, a circa 40 metri di profondità, il Tunnel Borbonico, così chiamato dal nome del re Ferdinando II di Borbone, che nel 1853 ne stabilì la realizzazione per creare un collegamento segreto tra piazza Vittoria, dove era appostato l’esercito borbonico, e il Palazzo Reale, da dove il sovrano sarebbe potuto fuggire in caso di pericolo. Tuttavia, i lavori rimasero incompiuti e la cava venne utilizzata prima come cisterna e poi come rifugio della nobiltà partenopea durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, infine come deposito giudiziario per auto sequestrate. In uno dei percorsi previsti dall'associazione che ne gestisce le visite, che in genere hanno durata di un'ora e mezza ciascuna, è anche possibile andare in zattera su un piccolo fiume sotterraneo nelle viscere della città che conduce fin sotto piazza del Plebiscito.
Catacombe di San Gennaro: basilica e Cripta dei Vescovi nel Rione Sanità
Dove: via Tondo di Capodimonte 13
Quando: tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:00; la domenica fino alle 14:00
Prezzi: biglietto intero 9 euro, ridotto 5 euro, gratis per i bambini fino a 6 anni e per i diversamente abili
Contatti: 081.7443714 – sito internet
Le Catacombe di San Gennaro altro non sono che antiche aree cimiteriali, risalenti al II e al III secolo, che occupano il sottosuolo di Napoli, nella zona che oggi fa parte del Rione Sanità. Insieme alle vicine Catacombe di San Gaudioso, rappresentano uno dei percorsi più suggestivi da visitare nel sottosuolo di Napoli. Disposte su due livelli non sovrapposti, vi si possono ammirare affreschi, ritratti antichi del Santo Patrono della città, che dà il nome all'intero sito, ma soprattutto la grande basilica ipogea scolpita nel tufo e la cosiddetta Cripta dei Vescovi, caratterizzata dalla presenza di una serie di mosaici raffiguranti, tra gli altri, anche Quodvultdeus, vescovo di Cartagine, che secondo la tradizione riposa proprio in questo luogo.
Napoli sotterranea tra storia e leggende nel cuore dei decumani
Dove: piazza San Gaetano 68
Quando: tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00; il giovedì fino alle 21:00
Prezzi: da 6 a 12 euro
Contatti: 081.296944 – sito internet
Alcune delle cisterne visitabili del sottosuolo di Napoli si trovano in piazza San Gaetano, nel cuore della zona dei decumani. Questi luoghi sono ricchi di storia e di leggende, abitate, secondo la tradizione, da personaggi a metà tra realtà e finzione, come i munacielli. Anticamente, qui vi era sviluppato il sistema idrico della città partenopea almeno fino agli inizi del Novecento. Poi, furono utilizzati come rifugio bellico durante gli anni della Guerra, di cui restano una importante testimonianza grazie alle incisioni ritrovate sulle pareti, per poi divenire discariche di macerie, nascoste ai più e ripulite da associazioni culturali che ne gestiscono ancora oggi le visite. Qui è attiva l'Associazione Napoli Sotterranea, che accompagna i curiosi in un affascinante tour tra gli orti ipogei, l'acquedotto e il vicino teatro greco-romano.
Museo del Sottosuolo e le visite guidate col Munaciello
Dove: piazza Cavour 140
Quando: apertura solo su prenotazione; sabato e domenica tour alle 10:00-1:.00-15:30-17:00
Prezzi: da 10 a 20 euro
Contatti: 081.8631581 – sito internet
Situato nei pressi della centralissima piazza Cavour a Napoli, caratteristico è anche il Museo del Sottosuolo: si tratta di un antico ricovero antiaereo risalente alla Seconda Guerra Mondiale, scavato interamente nel tufo. Nel corso delle operazioni di restauro e riqualificazione della zona, sono stati portati alla luce gli strumenti dei cavatori, come piccozze e lucerne, insieme ad ampolle e contenitori impiegati dalle farmacie dell'epoca. Oggi il sito, gestito dall'associazione Tappeto Volante, ospita anche un a serie di eventi, come la visita guidata col Munaciello oppure la lettura di favole sottoterra e di opere teatrali. Si ricorda che questo luogo apre solo su prenotazione.