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Covid 19

Sospetti Covid, chiuso lo chalet Ciro a Mergellina: “Precauzione, nessun caso accertato”

Lo storico Chalet Ciro di Mergellina, a Napoli, è stato chiuso “in via precauzionale” e “per avviare uno screening tra i dipendenti” a seguito di un caso sospetto Covid-19 tra il personale. Lo comunicano i titolari con un messaggio su Facebook, in cui hanno spiegato i motivi della sospensione dell’attività e che al momento non risultano contagiati.
A cura di Nico Falco
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I titolari dello storico Chalet Ciro di Mergellina, a Napoli, hanno deciso di sospendere temporaneamente l'attività in attesa dell'esito dei tamponi effettuati sul personale, dopo dei casi sospetti di Covid tra il personale e dei "test contrastanti". Il locale è stato chiuso per procedere con una ulteriore sanificazione e per avviare uno screening al fine di accertare eventuali casi di contagio. I titolari hanno spiegato la decisione con un messaggio sulla pagina Facebook ufficiale dello chalet, con cui hanno fatto chiarezza anche su alcune voci che si erano diffuse incontrollate nelle scorse ore e che parlavano di contagi già accertati.

"A scopo precauzionale – si legge nel messaggio pubblicato nel pomeriggio di oggi, 23 settembre – abbiamo sospeso temporaneamente l'attività. In questo modo, non solo abbiamo attuato il protocollo sanitario nazionale, che prevede la sanificazione di qualsiasi locale, attraverso apposita ditta, cosa che già facciamo regolarmente, ma anche per avviare uno screening che tuteli tutte le persone che lavorano presso la nostra azienda. Qualsiasi voce "al momento" è infondata. Vogliamo ricordare che attività come le nostre possono andare soggette perché a contatto con il pubblico; preferiamo cautelarci e cautelare, prevenire e assicurare il nostro personale ma anche voi. È proprio per una questione etica che abbiamo preferito sospendere noi l’attività, in attesa che tutto possa essere chiarito. Vi aggiorneremo!".

Ad alcuni degli utenti, che hanno chiesto se fosse vero che un dipendente è risultato contagiato, i titolari, sempre tramite la pagina Facebook, hanno risposto che "non c'è nulla di confermato" e hanno ribadito che la decisione "è stata presa per precauzione".

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