Sospetta abusi sulla figlia di 16 anni: donna cerca di uccidere il suocero
Accecata dall'odio, convinta che il suocero avesse abusato sessualmente della figlia di 16 anni, una madre quarantaduenne ha preso il coltello, è andata casa del suocero e l'ha pugnalato per ucciderlo. È accaduto a Casoria, hinterland Nord di Napoli. Lì i carabinieri della locale stazione insieme a quelli della sezione operativa della compagnia locale hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto una 42enne incensurata del posto. La donna è «ritenuta gravemente indiziata del tentato omicidio», così dice la nota dell'Arma, «nei confronti del proprio suocero di 73 anni», avvenuto nel pomeriggio di ieri, venerdì 10 giugno, nella cittadina a nord di Napoli.
Cosa hanno ricostruito le indagini condotte dai carabinieri e dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord? Presto detto: hanno accertato che la donna si è recata presso l’abitazione della vittima e, dopo una colluttazione, gli avrebbe inferto diverse ferite da taglio in diverse parti del corpo. Il movente è chiaro: dai primi accertamenti la donna ha rivelato di avere gravi sospetti nei confronti del suocero per abusi subìti in passato dalla propria figlia 16enne, avuta da un precedente matrimonio.
L'uomo è stato trasportato intorno alle 14:30 di ieri all'ospedale Cto, dove è arrivato in condizioni gravissime e in pericolo di vita. La questione degli abusi non è ancora verificata: al riguardo sono in corso accertamenti di inquirenti e forze dell'ordine. Il 73enne permane in prognosi riservata in condizioni stabili e cosciente. La donna è stata trasferita presso il carcere di Pozzuoli a disposizione dell’Autorità giudiziaria.